Congratulazioni!
E’ proprio il caso di dirlo: perché qualcosa abbia successo ci vuole passione e si deve crede in quello che si fa.
Lucy ha abbandonato tutto per realizzare il suo sogno: avere un posto tutto suo dove accogliere la gente e coccolarne il palato con squisiti piatti accompagnati da eccellenti vini. Per mesi ha lavorato sul menù e per settimane ha rivisto le ricette per bilanciarne il gusto. Ha personalmente scelto tutto: i vetri temperati con cui realizzare il piano dei tavoli la cui base è fatta di rocce calcaree o enormi blocchi di quarzo (non a caso il ristorante si chiama Rock); piatti e bicchieri con i quali servire in modo unico ogni singolo piatto o calice di vino; tappeti e decori per rendere l’ambiente accogliente e familiare.
Noi che la conosciamo da anni eravamo sorpresi di non vederla più in giro, sempre impegnata con architetti e fornitori. Ieri sera, finalmente, abbiamo potuto apprezzare il perché. In una sola parola SIAMISATION!
Siamisation, il concetto nuovo che sta dietro al menù del The Rock!
La cucina tailandese è una delle più elaborate e buone del mondo, di questo non ho dubbi. Gli abbinamenti audaci, i sapori decisi e l’elaborazione dei piatti caratterizzano da sempre la cucina dell’antico Regno di Siam. Sembra quasi impossibile poter andare oltre. Quando però la Cina (Lucy è di origini cinesi) e l’Europa (Richard, il marito di Lucy, è inglese) incontrano a tavola la Thailandia ci si può aspettare un’esplosione di gusto per la gioia di tutte le 10 mila papille gustative che abbiamo sulla lingua!
Crab Cream Cheese Wafers
Siamisation, traducibile come “tailandesizzazione" rende perfettamente l’idea. Lucy e lo chef (un giovane tailandese dalle idee ben chiare) hanno praticamente rivisitato alcuni dei piatti più famosi della cucina tailandese e cinese e, aggiungendo qualche ingrediente più europeo - tipo il formaggio, hanno creato un menù che è un percorso alla scoperta dei 5 elementi. Come da tradizione cinese ogni piatto racchiude in sé 5 caratteristiche: dolce, salato, aspro, piccante e amaro. In più deve rispondere a 3 criteri ovvero diversificarsi per colore, essere ricco di aromi e spezie ed avere ovviamente un gusto delizioso.
Bancone del bar, per mangiare, bere o anche solo chiacchierare
Il ristorante non è grande e non si trova in una via turistica trafficata. I 2 piani della casetta appena restaurata si trovano in zona BTS Ari (l’indirizzo preciso è 7/1 Soi Chumnanaaksorn Paholyothin 9, Samsennai Road, Phyathai). Se avete difficoltà a trovarlo potete sempre chiamare allo 082 688 8200. L’atmosfera? Beh…ieri sera era un “soft opening” quindi ci si conosceva un po’ tutti. Io mi sono trovato bene e ho già prenotato una cena per subito dopo l’arrivo dei miei genitori! Sono sicuro che un’ex-cuoca come mia madre apprezzerà l’accuratezza e ricercatezza di preparazione mentre mio padre, da buona forchetta, si lamenterà che le porzioni sono un po’ piccole.
Lucy e i girasoli
Mentre da qualche parte ancora manifestano, noi proseguiamo a scoprire le tante cose belle (e buone) che la città degli aneli ha da offrire. Segnatevi l’indirizzo e se passate per Bangkok andate a trovare Lucy: vi assicuro che non ve ne pentirete!
Cucinare è un modo di dare.
Michel Bourdin
Tags: Siamisation, ristorante, ristoranti, mangiare, cucina tailandese, cucina,
susanna133 said:un motivo in più per tornare a Bangkok! susanna133 likes this alessandra70 likes this klboyd likes this andreainthailandia posted this