Siamo acqua in un mondo di acqua.

Creato il 07 dicembre 2010 da Coolandcontagious


Ci hanno detto e stradetto che senza quella molecola di due atomi di idrogeno e una di ossigeno non ci sarebbe vita sulla Terra, che il 71% della superficie del Pianeta è composto da acqua e che più della metà di noi E’ acqua!Quindi quello che ci rende tutti uguali e ci avvicina alle piante e agli animali è lì, sotto gli occhi di tutti, è l’ACQUA!
Insomma, siamo acqua in un mondo di acqua.
L’acqua ci accomuna e ci rende interconnessi.
Ed arriva ovunque, persino nei deserti.

Esistono, per natura, luoghi umidi e luoghi aridi, così come periodi di caldo torrido e periodi di
pioggia…



MA - perché esiste un “ma” - la gestione che ne stiamo facendo noi esseri umani la sta rendendo sempre più sporca e sempre meno accessibile.
In pratica, la sprechiamo e la inquiniamo senza pensarci più di tanto!


Anche se fin dalle elementari ci dicono che l’acqua è la base della vita e che senza acqua nessuno può vivere perché non può soddisfare i bisogni di base come bere, mangiare, lavarsi, è solo di pochi mesi fa la risoluzione delle Nazioni Unite che per la prima volta nella storia, superando tutti gli interessi particolari di stati e aziende, dichiara il diritto all’acqua come universale ed inviolabile .
In questo fine 2010 - che sembra una data futuristica ed invece è ancora così piena di problemi comuni – esistono ancora 1,2 miliardi di persone senza accesso ad acqua potabile e 2,6 miliardi senza un servizio igienico, con tutto quello che ciò comporta…


Se da un lato esiste una gestione egoistica e dissennata di stati, aziende, persone, o anche solo un uso distratto di questa risorsa preziosa - tanto preziosa che viene chiamata “Oro blu” e che è motivo di conflitti locali e internazionali tra chi ne ha e chi ne è carente - dall’altro in molti si stanno muovendo per ricordare che l’acqua non deve essere né causa di guerre e né un bene su cui lucrare.
Il famoso pubblicitario Lorenzo De Rita, italiano trasferitosi in Olanda, è uno dei fondatori del movimento “Join the Pipe” o come viene chiamata nel sito web la “community of tap water drinkers”. Il fine è di porre più attenzione al consumo di acqua, incentivando quella del rubinetto ed abbandonando l’abitudine di comprarla imbottigliata, che oltre alla plastica che mette in circolo comporta inquinamento pesantissimo anche per il trasporto. Per lanciare il sito ha organizzato la “Walk for water”, ovvero sei chilometri di olandesi in fila al Vondel Park di Amsterdam per ricordare che quella è la distanza che le donne africane devono percorrere ogni giorno per prendere l’acqua dai pozzi.
Per comprendere meglio il sogno degli ideatori di Join the pipe basta guardare “The short story of the longest water pipe in the world”.
Insomma, Natale si avvicina, siamo tutti più buoni e pensiamo di più agli altri (altrimenti Babbo Natale mica ce li porta quei regali che vogliamo tantissimo), quindi non dimenticatevi che l’acqua è preziosa, più dei diamanti!!E, se siete in vena di un regalo “sostenibile”, Join the Pipe vende bottiglie con forme di veri e propri tubi per finanziare i suoi progetti di diffusione di pompe per acqua in paesi in via di sviluppo.


Se fate a una cena con gli amici o andate in palestra con quelle bottiglie sarete notate di certo!
Buon Natale a tutti!
(Ah non è una scusa che non siete colpevoli perché bevete sempre e solo Champagne!)


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