Siamo ciò che mangiamo

Creato il 20 febbraio 2012 da Marcar

Finchè avrò vita, non smetterò di ricordarvelo. E' a vostro beneficio, oltre che per lenire i problemi economici di questo Paese senza depredare ulteriormente le tasche di noi tutti. Assumere uno stile di vita vegetariano e ispirato a principi eco-compatibili è non solo sano ma anche foriero di incredibili risparmi.

Nessuno ora osa più smentire che gli allevamenti di bovini-polli-maiali-ovini oltre a costituire una forma terribile di inquinamento ambientale, sono un disastro per l'economia. Per una bistecca avvelenata magari da ormoni artificiali e antibiotici, oltre alla normale cadaverina e putrescina, spendiamo sementi buone anche per l'alimentazione umana e tantissima acqua.

Nessuno può giovarsi dell'alimentazione carnea o latteo-casearia. Nessuno può giovarsi dal mangiare cadaveri o bere latte adatto alla alimentazione di altre specie.

Diventando vegetariani o vegani (i vegani escludono dalla dieta anche latte e latticini, oltre a pesce e carne) e includendo sempre almeno cinque portate al giorno di verdura e frutta cruda, preferendo il pane e la pasta integrali alle farine bianche, potrete solo farvi del bene. Il resto lo faranno almeno un chilometro di camminata giornaliera e un'ora di sole, scoprendo per quanto possibile il corpo o almeno la testa, le braccia, le gambe.

Stando lontani per quanto possibile da medicinali e integratori (le malattie sono competenza dei medici, il buon senso è di tutti), alcolici, thè, caffè, fumo, migliorerete ulteriormente il vostro stile di vita. Se tutti fossimo vegetariani, la spesa farmaceutica nazionale crollerebbe. Scienziati, medici e sapienti lo sanno bene ma non possono ammetterlo in quanto lo strapotere delle multinazionali del farmaco è tremendo e coinvolgente.

Restate voi, in bilico, e potete comunque, ragionevolmente, provare.

Se volete, iniziate con un giorno di digiuno completo, bevendo solo acqua fino al momento di andare a dormire, dove potrete prendere una tisana calda o fredda.

Il digiuno, una volta a settimana, serve a permettere al corpo di depurarsi. A colazione potete bere latte di riso, mandorla o avena, caldo o freddo, unendo, se volete, anche un cucchiaino di cacao fondente e senza zucchero. In alternativa, otto-dieci arance spremute in inverno, oppure ciliege, fragole, pesche in estate; o ancora una centrifuga di carote, ananas, mela.

Alle 10 o alle 11, una banana oppure cereali (mai zuccherati) o pop-corn.

A pranzo, sempre un'insalata mista (unendo anche carote, olive, gherigli di noci, pinoli, pomodori, cetrioli eccetera) con poco pane integrale e un piatto di riso o miglio, condito con sughi vegetali.In alternativa, patate o cavolfiori o cime di rapa.

Lo spuntino del pomeriggio sarà obbligatoriamente costituito solo da una mela, una pera, unendo magari anche mirtilli.

Per cena, ancora insalata cruda, pane o crostini integrali, seguiti da un passato di verdura oppure patate al forno o al tegame.

Questo è solo un esempio, costituito dai consigli della Associazione Vegetariana Animalista. Abbinate verdure cotte, ortaggi, funghi ma sempre in proporzione agli alimenti consigliati. Pasta e pane bianco oviamente non sono veleno ma considerate che è meglio mangiarne non più di una volta a settimana. L'obiettivo è non introdurre nell'organismo veleni o alimenti acidificanti che il corpo dovrebbe compensare prelevando calcio dai tessuti e da ossa e denti. E soprattutto informatevi, non lasciatevi distrarre dalla propaganda di chi vuole imbottirvi di cibi avvelenati per propinarvi poi medicinali e integratori inutili se non dannosi.

Potete comunque provare anche solo per curiosità, una vita senza veleni. E comunque, siete e sarete ciò che mangiate. Ragionate, sperimentate, siate curiosi. Vedete spesso gente morire di eccesso di vizi o per colpa di alimentazione ricca di grassi e veleni? Avete mai visto un vegetariano morire così?


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