Siamo condannati a Monti.

Credo che il governo Monti stia fallendo. Lo credo perché, mentre la recessione non accenna a finire, tutt’altro, il governo si affanna a gettare fumo negli occhi agli Italiani con la modifica dell’articolo 18 ben sapendo che essa, pur essendo di fatto inutile ai fini della soluzione della crisi, è efficacissima per distogliere l’attenzione da altre cose. In tutto ciò non c’è un’iniziativa volta a far ripartire l’economia. E non ci vuole un luminare per capire che, se togliamo soldi agli Italiani, essi non hanno soldi da spendere ed i consumi non ripartono. Questo Monti lo sa e lo sanno tutti i tecnici che compongono il governo. E lo sanno anche i partiti che, però, sono sotto ricatto: o appoggiano il governo o si va alle elezioni, nel qual caso l’incognita è altissima. Siamo quindi in piena dittatura. Una dittatura anomala, che probabilmente terminerà con la fine della legislatura, ma pur sempre una dittatura. Monti ha tutto il tempo per sistemare le cose che deve sistemare. Per conto di chi? Non lo so, non voglio scendere nei populismi che sento e vedo continuamente, ma certo non sta facendo gli interessi del Paese. Ormai è evidente. L’alternativa? Non c’è.

Luca Craia