La lunga strada verso casa
Già! Qua non si dice fare domanda di impiego ma "to apply for a job", italianizzando applicare! Ieri siamo andati in questo centro commerciale suggeritoci dalla nostra Landlord a portare i resume. Come già detto ci siamo fatti aiutare dall'ufficio del Service Canada Centre per stilare il CV ed oggi siamo qua a stamparlo e distribuirlo in tutte i negozi. Per la stampa siamo rimasti un pelo basiti dato che per stampare da file abbiamo dovuto spendere 16 centesimi a pagina + 3$ di presa in carico (per l'urgenza, se avessimo chiesto per il giorno dopo sarebbero stati 2$ + 13 centesimi a pagina). Un po' un furto... ma tant'è. Ad ogni modo la ragazza ci ha consigliato di stampare una copia a testa e poi fotocopiarle per quanto ci serviva, dato che le fotocopie costano 7centesimi l'una. Naturalmente, dopo aver fatto le fotocopie ci siamo accorti che il resume di Jle aveva un paio di errori nell'indirizzo, ma non ci abbiamo fatto troppo caso.Poi... è cominciata l'avventura! Penso di parlare a titolo di tutti e tre dicendo che pensavamo di dover affrontare i musi duri e scocciati dei manager e delle commesse alle quali chiedevamo di lasciare il curriculum e invece... Sorridenti, cordiali, che ti buttano la battuta o ti chiedono dell'Italia o di come sta andando la giornata! Insomma, ti trattano come un cliente qualsiasi, con la stessa cortesia e professionalità ( bon, non esageriamo, non tutti sono stati così affabili, un paio di posti sulla 15ina che abbiamo visitato sono stati un po' scontrosi... ma è pur sempre diverso da quello al quale eravamo abituati). Una ragazza in un negozio di articoli sportivi, è stata particolarmente simpatica! Dopo che le abbiamo detto che siamo italiani si è illuminata dicendoci che lei vuole visitare l'Italia! Ci ha chiesto com'è e ci ha detto che sarebbe grandioso averci lì a lavorare (solo per la simpatia legata alle nostre origini che ispiriamo probabilmente, ma è una cosa che fa piacere sentir dire!).Ora aspettiamo e, anzi, lunedì torneremo a portare i resume dato che ci manca un'intera ala del "Market Crossing". Qua in fianco una foto della graziosa salita/discesa che dobbiamo affrontare per giungere al posto che dista 2km da casa nostra.I miei acquisti
Qualche nota a margine: vicino a casa nostra, a circa 6 isolati salendo la collina verso la fermata dello skytrain ci sono le scuole ed il teatro intitolato a Michael J Fox (originario canadese, in particolare di Burnaby). Dietro al teatro c'è un enorme campo di erba tenuto all'inglese!! Ed il bello è che si può usare! E' pubblico!! E ci sono anche due porte da calcio!!! L'unica limitazione riguarda il golf, lì non si può giocare a golf perché si potrebbe rovinare. Non ho mai visto un campo di calcio con un'erba così morbida e soffice... forse solo quello di Tricesimo. Finito di consegnare i curriculum ho comprato un paio di scarpe da calcio ed un pallone(87 dollari in tutto, non male alla fine) e ci siamo fiondati a giocare! Non potete neppure immaginare che liberazione e che sollievo, dopo tanto che non correvo con un pallone degno di tale nome fra i piedi! Abbiamo scoperto il campo un paio di giorni fa, cercando la scuola che organizza corsi di inglese gratuiti per gli immigrati... abbiamo incontrato anche dei ragazzi che si stavano preparando per giocare fra di loro. Mi sono fermato a chiedere informazioni sulle squadre di calcio del quartiere ad uno di loro, il quale ho scoperto essere originario di Vienna e conoscitore dei vini friulani e di tutta la nostra area, compreso Udine! Mi ha detto che c'è una squadra di seconda divisione (i Burnaby Fury) che si allena i martedì proprio su quel campo e che potrei chiedere di giocare. Martedì sarò qua! Ah! Cosa tristissima... qua non si possono usare le scarpe con i tacchetti di alluminio. Non sono regolamentari :(Adesso torniamo a giocare sul campo, dato che la giornata è bella ed io devo rifarmi del tempo durante il quale non ho giocato!
A presto!!