Siamo tutti disturbati – We All Are Disturbed -

Creato il 10 febbraio 2012 da Postscriptum

Sono una band metal, con un nome che colpisce e una mascotte terrificante ma non sono gli Iron Maiden: si chiamano Disturbed e, a dispetto del periodo di pausa che hanno deciso di prendersi dal 2011, sono ancora sulla cresta dell’onda.
Il loro è metal alternativo che svaria dal new sul modello dei System Of A Down e dei Tool all’hard rock più potente e innovativo con qualche capatina nell’hardcore che li fa avvicinare pericolosamente allo stile dei migliori Slipknot.

Il progetto Disturbed nacque nel 1997 dalla volontà di quattro ragazzi americani (di Chicago, non proprio una città molto “metal”): il cantante Dave Draiman, il batterista Mike Wengren con Dan Donegan alla chitarra e Steve Kmak al basso (poi sostituito da John Moyer). L’album d’esordio è The Sickness (2000): un album potentissimo che mette subito in luce le qualità dei quattro chicagoans con brani che, come si suol dire, spaccano i timpani: Voices, Stupify, Down with The Sickness, Violence Fetish, Meaning Of Life e Fear ne sono un esempio.


The Guy agirà dinamicamente nell’artwork di Land Of Confusion, cover dei Genesis contenuta nell’album The Thousand Fists del 2005 che contiene anche la splendida Just Stop.

I Disturbed e The Guy invaderanno e domineranno con autorevolezza il genere metal degli anni 2000 toccando un altro picco di successo con l’album Indestructible (2008) di cui vi faccio vedere due video.

Il primo video che vi propongo è omonimo dell’album di cui sopra, Indestructible, un brano molto potente che rispecchia pienamente lo stile dei quattro americani; si parte con una bella sirena militare che annuncia una serie di esplosioni, rumori di elicotteri e di guerra prima dell’attacco del sound tipico della band che erompe come una bestia dalle casse (provate ad ascoltare questo brano a tutto volume, vicinato permettendo).

Viene quindi il momento di Inside The Fire, un brano che ha vinto nel 2009 il premio come miglior interpretazione hard rock. Un pezzo molto ritmato, spaccatimpani come al solito con una piacevole parte melodica nell’inciso che lo rende ancora più prezioso.

the fire

Nel 2010 i Disturbed pubblicano Asylum, quinto album in studio della band, un album sicuramente godibile ma che sinceramente non raggiunge i livelli di quanto vi ho fatto ascoltare finora, così come The Lost Children del 2011.
Poi la decisione di ritirarsi in meditazione a tempo indefinito (o almeno per tutto il 2012), una decisione che ci lascia in attesa di un ritorno, un grande e inaspettato ritorno.


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