Tavoli che durano almeno dieci anni. Se a partecipare poi è un nuovo soggetto (istituzionale o privato, poco importa) ecco che il problema del nuovo venuto è subito l’occasione per convocare un altro tavolo. E così all’infinito.
Peccato però che le carte (perchè solo di quello stiamo parlando) finiscono quasi sempre in un bel cassetto (e qua sviluppiamo un altro know how) e alla fine non si decide mai nulla.
A forza di non decidere, oltre a rimanere un paese di falegnami (lavoro assolutamente decoroso che ha fatto la ricchezza di molti distretti industriali) ci troviamo a dover scegliere tra comprare un pezzo di parmigiano o regalare un vestito nuovo ai nostri figli. Le due spese non si possono fare contemporaneamente perchè lo stipendio è lo stesso di quindici anni fa e nessun tavolo si è mai occupato di sviluppare una vera e propria politica industriale degna di un paese moderno. Al contrario tanti, anzi tantissimi, sono stati i tavoli per definire casse integrazioni e contratti di solidarietà.