Siamo uomini o bestie? Quando ci mettiamo dinanzi ad un Dio, siamo uomini o bestie? È tutto molto triste e chiedere agli uni di non fare ciò che poi fanno altri è da ricovero immediato. Quando nei paesi medio - orientali si pronuncia il verdetto che condanna a morte per lapidazione una persona, tutto il mondo s’indigna e crea attriti per far si che questa pena non si realizzi. Ieri cosa si è fatto invece? Pochi protestanti fuori dal carcere della Virginia, chiaramente sorvegliati a vista da poliziotti armati fino ai denti, e tutto il bel pensiero verso gli altri si riduce a niente, ad una morte, certamente meno atroce, che non porta a nulla. La morte è morte in qualsiasi forma, che sia lapidazione o sia per iniezione letale, non esiste una morte giusta o una errata, se si uccide un assassino ci si macchia dello stesso sangue. È innegabile il diritto umano alla vita, in quel diritto non c’è un post scriptum per chi si è macchiato di uno o più omicidi dove si dice che non abbia diritto di vivere. Comunque sia è accaduto ciò, nessun Papa ieri si è rivolto al popolo ed al governo americano per impedire quest’azione, pochi gli strenui difensori della libertà di vita. Dov’era il mondo dopo che si è fatto sentire per la sentenza in Iran? Si stava riposando? Non si poteva arrivare ad uno sforzo e provare ad impedire un fatto del genere? E noi dovremmo dare gli insegnamenti giusti? È ipocrisia, è falsità, è un gioco di potere e di bella faccia, dovunque si guarda c’è sempre una scusa per scappare dai propri doveri, doveri che come vengono sbattuti in faccia agli altri, così devono essere tenuti presenti a questi uomini potenti. Andiamo ad analizzare comunque i fatti, in modo da dare una veloce spiegazione dell’accaduto. Una donna di nome Teresa Lewis ha assoldato due killer per liberarsi del marito e del figliastro così da poter incassare i soldi dell’assicurazione. La donna è stata ritenuta da tutte le perizie come mentalmente disabile, ma ugualmente gli è stata inferta la condanna di morte per iniezione. Al momento ci sono forti ed aspre critiche alla Casa Bianca, dove serpeggia il vento della vergogna. Siamo uomini o bestie? Nulla è più reale di quel che ci rimane : una disabile morta nel “paese delle libertà” e una donna, condannata alla lapidazione, viva nel “paese delle libertà represse”.
Christian Iavarone
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