Notizie Sicilia: l’amaro Averna è il liquore amaro italiano, a base di erbe, più diffuso al mondo. La storia del liquore nisseno risale all’Ottocento. Nel 1802 Salvatore Averna, membro attivo della comunità di Caltanissetta, diventando benefattore dell’Abbazia di Santo Spirito si avvicinò alla produzione artigianale dell’elisir dalle proprietà toniche e terapeutiche. Il liquore veniva prodotto secondo una tradizione antichissima risalente ai conventi cistercensi e cluniacensi sparsi in tutta Europa. Nel 1859, in segno di riconoscenza, i frati decisero di consegnare a Salvatore la ricetta dell’infuso e nel 1868 iniziò la produzione per gli ospiti di casa Averna.
Ma colui che fece conoscere al mondo l’amaro fu Francesco Averna attraverso fiere nazionali e internazionali. La fama dell’elisir era anche conosciuta del re Umberto I che insignì Francesco di una spilla d’oro con le insegne della Casa Savoia. Seguirono altri successi che culminarono nel 1912 quando Vittorio Emanuele III concesse alla Società Averna l’utilizzo dello stemma reale con la scritta “Brevetto della Casa Reale” nell’etichetta del prodotto. La strada fu tutta in salita, riconoscimento dopo l’altro, l’azienda migliorò la grafica mostrando riconoscenza ai meriti ottenuti. La terza generazione diede un impulso decisivo all’azienda producendo anche durante i conflitti e aprendosi proprio in questi anni al mercato americano. Nel
L’amministratore delegato della Campari afferma: “Acquisiamo un portafoglio di marche contraddistinte da elevata qualità, profittabilità e forte generazione di cassa. “Questa acquisizione rappresenta per noi un’opportunità di fare leva sulla nostra struttura distributiva diretta nei mercati chiave dei brand acquisiti al fine di accelerarne la crescita in modo profittevole, in linea con la nostra strategia di crescita per acquisizioni. Oltre all’Italia, consolidiamo la nostra massa critica nei mercati chiave dell’Europa centrale, in particolare in Germania“.
Gli Averna dichiarano invece di essere fiduciosi della nuova gestione di un’azienda affermata come la Campari che incrementerà la leadership a livello nazionale e internazionale.
Finisce, con questo acquisto, la storia di una delle azienda siciliane più rinomate, passando in altre mani.