La prima su problemi ancora in corso per il pagamento degli arretrati, il secondo, una autentica calata di mannaia, l'avvertimento che se si riuscirà a spuntarla per gli anni passati con la concessione dei soldi, conviene togliersi dalla testa l'idea che ci possano essere ancora ecobonus dal 2012 in avanti. A frenare bruscamente è stata l'Unione europea, con la solita motivazione: quei soldi che finiscono ad imprese private, nell'ambito della Comunità, sono aiuti di Stato a tutti gli effetti.
L'ennesima batosta per l'economia dell'Isola.
Info Ecobonus
Passano quasi tutte dalla Sicilia le autostrade del mare attivate dal ministero dei Trasporti che promuove questo tipo di collegamenti per ridurre il traffico su gommato, dove oggi circola l'88 per cento delle merci. Le autostrade del mare sono le rotte marittime che collegano i porti più attrezzati e più importanti per il traffico delle merci e vengono servite da traghetti dedicati. Per sostenere la diffusione e l'uso delle autostrade, il governo ha predisposto un sistema di rimborso economico fino al 30 per cento del costo dei biglietti marittimi, chiamati ecobonus, per gli autotrasportatori che scelgono la via del mare.
Secondo i calcoli del ministero, la tratta Palermo-Napoli per un autotreno a quattro assi a pieno carico su strada costa 561,10 euro (230 euro per il gasolio, 43,40 euro per il pedaggio autostrada tra Palermo e Messina, 72,50 euro per il biglietto di attraversamento dello Stretto di Messina, 5,20 euro per il pedaggio autostrada tra Salerno e Napoli, 210 euro per tasse, ammortamento del camion, spese di manutenzione), mentre via mare 224 euro (320 euro biglietto per il passaggio nave 320, fino a 96 euro di ecobonus).
«I costi via mare dunque - si legge in una nota del ministero dei Trasporti - possono essere meno della metà di quelli via terra e comunque inferiori alla spesa viva del solo gasolio».