Sicilia, “DDL 846” amianto ,in dirittura d' arrivo

Creato il 18 luglio 2012 da Apietrarota


Il decreto legge proposto nell'aula dell'Assemblea Regionale Siciliana, il 21 gennaio del 2012 , dall' On. Pino Federico (MPA) continua il suo iter alla VI commissione Sanità e prossimamente approderà in aula per il voto finale. Il DDL 846 che porterà il nome di legge Federico consta di 13 articoli che ruotano nella sua completezza sul pianeta Amianto . La Sicilia ,infatti, come regione a statuto speciale ha avuto la negazione di un diritto già acquisito da altre regioni a statuto ordinario . I lavoratori siciliani ,esposti all'amianto, non hanno maturato ad oggi nessun diritto alla maggiorazione contributiva prevista dal comma 8 dell'art.lo 13 della legge 257/92 e dai commi 20, 21 e 22 dell'articolo1della legge247/04. Alla base del nuovo DDL Siciliano il processo di armonizzazione della norma nazionale con la direttiva CEE 2009/148/CE che prevede uniformità di trattamento dei lavoratori nell'ambito della comunità economica europea. Tra le note dei vari articoli previsto , un registro regionale dei lavoratori esposti all’amianto,la costituzione di un fondo vittime dell’amianto, il riconoscimento di benefici contributivi per i lavoratori esposti e vittime dell’amianto, secondo quanto disposto dall’articolo 1, commi 20, 21 e 22, della legge nazionale 247/2007. Nel decreto ,inoltre, viene fatto specifico riferimento all'emanazione da parte del presidente della regione siciliana di atti di indirizzo collegati a tutte le sentenze passate in giudicato ed a tutti gli accertamenti tecnici e di medicina del lavoro, nazionali ed europee. All'art.lo 4 si prevede anche la costituzione in Sicilia di una commissione regionale sull'amianto e di un osservatorio regionale (ORAS), la stessa avrà funzione consultiva sull'attivazione di ricerche cliniche, interventi di recupero ambientale ed iniziative di sorveglianza sanitaria degli esposti all'asbesto. Infine all'art.lo 8 e 9 si prevede un contributo alle persone affette da malattie correlabili all'amianto o edalle aziende sanitarie ed associazioni di categoria.
                                                                                             Di Maurizio Cirignotta -------------


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