La Sicilia, da sempre fra le mete turistiche privilegiate del Bel Paese, ha contribuito all'aumento dell'affluenza grazie ad una rivalutazione delle sue città d'arte.
Secondo alcune statistiche la Sicilia si è inserita nella top ten delle mete europee, prima in Italia, preferita alla Sardegna, alle città della Riviera Adriatica, e piazzandosi dietro le mete spagnole quali Ibiza, Canarie, Costa Brava e Maiorca.
D'estate infatti la città, solitamente contraddistinta da un traffico “selvaggio” e da un grande affollamento, si svuota grazie all'esodo dei suoi abitanti verso le vicine località balneari di Mondello, Cefalù, Sferracavallo, Carini, e così via. Questo consente di beneficiare di una surreale atmosfera di relax e quiete, sicuramente insolito in una città come Palermo.
La visita della città diventa così agevole e gradevole (più del solito), è possibile effettuare il classico giro in carrozza senza doversi districare tra le varie automobili, e in generale la città assume contorni davvero “europei”.
Ad accrescere ulteriormente l'appeal della Sicilia quest'anno, secondo altre ricerche, è stata una riscoperta da parte degli italiani stessi del piacere della cucina mediterranea. Il dato è supportato dal boom fatto registrare dagli agriturismi, che in un territorio come quello siciliano propongono specialità davvero impareggiabili.
A beneficiare di questo trend più di ogni altra è stata la città di Ragusa, che lega il tripudio del barocco nel suo centro storico di Ibla con una tradizione culinaria d'eccezione. Molto ricercato è stato infatti il “cosacavaddu”, un tipico formaggio stagionato che tra le altre cose, a quanto pare, ha fatto la fortuna degli agriturismi di Ragusa.
Autore del Post: Francesco di Sicilia Vacanze