Continua l’attività di promozione del territorio da parte dell’amministrazione. Grazie allo strumento dell’associazione internazionale Iter Vitis, si promuove in tutta Europa la viticoltura e il turismo culturale nella zona delle terre sicane. (Adnkronos) – E’ stato presentato al circolo della stampa di Bruxelles (www.brusselpressclub.eu) il progetto di marketing territoriale e di turismo culturale che ruota attorno alla valorizzazione dei vigneti e dei vini di pregio europei elaborato dall’associazione internazionale “Iter vitis“, che ha sede a palazzo Pannitteri, a Sambuca di Sicilia. A Sambuca, nel cuore della strada del vino delle terre sicane, che va da Contessa Entellina a Santa Margherita Belice, attraversando Menfi e Montevago, e’ stato elaborato il progetto di valorizzazione del territorio che si fonda sulla coltivazione della vite e la produzione del vino: progetto che nel 2009 – unico nel suo genere – e’ statoriconosciuto dal Consiglio d’Europa come percorso culturale europeo.
Paolo Benvenuti, presidente dell’associazione, spiega che “e’ stato deciso di lanciare il programma 2012 da Bruxelles proprio per sottolineare la valenza internazionale che e’ stata riconosciuta dalle istituzioni europee al percorso iter vitis-le chemins del la vigne“. “Il programma degli itinerari culturali europei lanciato dal Consiglio d’Euroa nel 1987 ha riconosciuto con rigide selezioni, solo 29 percorsi di altissimo valore simbolico e culturale: una lista che si apre con i cammini di Santiago de Compostela e la via Francigena. Far parte di questo contesto – conclude Benvenuti – onora e impone rigore”.
L’associazione Iter vitis (www.itervitis.eu) e’ nata nel 2007 dall’incontro dei promotori della strada del vino delle terre sicane con l’associazione nazionale citta’ del vino, Recevin (l’associazione europea delle strade del vino), e quattro gruppi di azione locale, riferimento dei progetti europei “leader”, due italiani e due francesi: kroton e terre del gattopardo, oltre a vignoble Gaillacons e Bastide val Dadau. Tra i soci fondatori anche il governo dos Acores in Portogallo e l’ayuntamento san Cebrian de Castro in Spagna.
Cos’è Iter Vitis?
A partire dalla salvaguardia del paesaggio rurale, attraverso lo strumento introdotto dalle Città del Vino con l’elaborazione di un Piano Regolatore che fa riferimento alla tutela del paesaggio vitivinicolo, alle opportunità offerte ai territori del vino ed al loro eventuale inserimento tra i patrimoni tutelati dall’Unesco.
Fino ad arrivare alla valorizzazione del rapporto tra produzioni agroalimentari ed enologiche di qualità e i loro territori, in cui il recupero e il riuso (abitativo, di funzioni e servizi, spazi pubblici…) dei centri storici va di pari passo con l’identificazione della città con il suo prodotto tipico: creazione di luoghi della memoria, predisposizione di punti informativi e di segnaletica sulla cultura locale e le sue tradizioni rurali, utilizzo integrato delle nuove tecnologie (QRcode, internet, App per IPhone e Ipad), creazione di enoteche e/o spazi dedicati alla ristorazione, attivazione di mercati a Km0, ecc.
Tra i nuovi progetti in programma per il 2012 sta per partire Domus Iter Vitis, un’iniziativa di turismo culturale e sociale che metterà a disposizione dei viaggiatori una “domus” per conoscere e vivere altre realtà locali, attraverso la scoperta delle identità territoriali e la partecipazione guidata a manifestazioni e ad eventi culturali. Nasce, invece, dall’esigenza di rispondere alla domanda formativa di approfondire temi inerenti la vitivinicoltura europea e internazionale, WineLAB Experience, uno stage internazionale per giovani viticoltori europei, studenti in agraria e viticoltura, che si terrà in Georgia dal 18 al 24 giugno con il titolo “Viaggio alle radici della vitivinicoltura”. E’, infine, fresco di stampa il libro “Un’Itàlia, 150 piatti 150 vini 150 territori”, realizzato da SapereSapori e Città del Vino in occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia, con il patrocinio di Iter Vitis che si è subito riconosciuto nell’obiettivo di censire e diffondere “saperi e sapori” meritevoli di essere valorizzati e tramandati alle giovani generazioni anche per il loro valore storico e culturale.
“Iter Vitis-Les chemins de la vigne” è la rappresentazione della vite e della sua storia millenaria che oltrepassa ogni confine geografico ispirando il cammino alla scoperta di luoghi evocativi, mutevoli ad ogni stagione, espressione da est ad ovest di un’identità culturale del vecchio continente. Al centro della proposta vi è il valore aggiunto costituito dal paesaggio vitato europeo come elemento caratterizzante del vecchio Continente, intorno al quale creare un patrimonio di conoscenze e di informazioni, dall’Atlantico al Baltico, dal Mediterraneo al Caucaso. Per promuovere, valorizzare e tutelare questo patrimonio, riconosciuto Itinerario Culturale Europeo dal Consiglio d’Europa il 15 maggio 2009, nel 2007 a Sambuca di Sicilia (Ag) è nata L’Associazione Internazionale Iter Vitis, che oggi conta oltre 50 soci appartenenti un numero in continua crescita di Paesi dell’Europa centrale ed orientale, tra i quali: Armenia, Azarbajan, Francia, Georgia, Grecia, Italia, Macedonia, Malta, Portogallo, Repubblica Moldova, Romania, Spagna e Ucraina.
Associazione Internazionale Iter Vitis: Palazzo Panitteri – 92017 Sambuca di Sicilia (Ag) – Italia – info@itervitis.eu – www.itervitis.eu.
Hanno presentato il progetto Josè Arruda Vice Presidente Associazione Internazionale Iter Vitis e Segretario Generale AMPV – Portogallo, Emanuela Panke Segretaria generale Associazione Internazionale Iter Vitis, Gori Sparacino Direttore Associazione Internazionale Iter Vitis e Presidente della Federazione Strade del Vino di Sicilia, Mimmo Targia Ambasciatore Iter Vitis e Presidente Arebba Sicilia B&B e i sindaci delle Terre Sicane: Michele Botta – Menfi (Ag), Calogero Impastato – Montevago (Ag), Martino Maggio – Sambuca di Sicilia (Ag), Franco Santoro -Santa Margherita Belice (Ag).