Di solito, questa è l'anticamera di una bella amicizia: quando stai lì a parlare per ore di quell'inquadratura , di quel dialogo, di quell'attore, di quanto ti faccia schifo il doppiaggio ecc. ecc., alla fine succede che inizi a parlare di altre cose e ti ritrovi come per incanto nella vita di qualcun'altro. Parecchi mesi fa mi ha scritto un ragazzo siciliano che di nome fa Andrea ma che in realtà tutti conoscono come il "capo" del blog di Via Rigattieri. Io e il capo abbiamo iniziato a parlare di cinema ed è stata la fine! O meglio: l'inizio della famosa amicizia di cui sopra. Di recente ci siamo anche conosciuti di persona, in un suo passaggio qui a Parigi, e abbiamo fatto mille progetti come se fossimo due della Nouvelle Vague in trasferta spazio-tempo (si sa, i caffé parigini fanno questo effetto, a volte).
Qualche settimana fa abbiamo anche partecipato insieme (ma diciamola tutta, più che il capo, è stata la sua dolce metà Nicoletta ad aiutarmi!) al FilmQuiz lanciato da Nanni Moretti sul suo sito, con risultati scarsissmi, ma non importa, perché è stato divertente scambiare messaggi e stare lì delle ore come degli scemi a pensare a dei titoli di film (grazie Nanni!... e grazie Nicoletta!).
Il capo comunque è un tipo infaticabile, e come un giocoliere è stato capace di tirar fuori dal cappello un numero di magia di gran classe: è tra gli organizzatori del primo festival di cinema a tematica glbt (gay-lesbica-bisex-transgender) in Sicilia! Vabbé, un grande! Il festival si chiama SICILIA QUEER FILMFEST, e si svolgerà da domani, 20 Giugno, fino a domenica, 26 Giugno, al Cinema Rouge et Noir di Palermo.
Amici siciliani, accorrete in massa a vedere i bellissimi film che il capo ha messo insieme per l'occasione. Il festival, diretto da Alessandro Rais, prevede un concorso di corti, una rassegna non competitiva di film lunghi, incontri con registi come Luca Guadagnino (che presenterà il suo Io sono l'amore), incontri con scrittori e due mostre fotografiche. In particolare, sappiate che potrete gustarvi il film preferito di Zazie del 2010: Les Amours Imaginaires dell'enfant prodige québécois Xavier Dolan (sottotitolato per l'occasione dal capo in persona e dalla mia amica Manù, la traduttrice dal francese all'italiano che tutti vorrebbero avere: Les Mots Traduits).
E per quelli che non sono Sicilia: spargete la voce, parlatene, fate pubblicità, date un'occhiata alla pagina Facebook del festival, andate in giro con un megafono e invece dell'arrotino, urlate C'è il Sicilian Queer Filmfest!
Perché in Italia qualcosa si sta muovendo, e nella giusta direzione!