News Siracusa: Nel sud della Sicilia sorge un piccolo paesino che non vuole smettere di lottare; i suoi abitanti si muovono come antichi eroi omerici sfidando quotidianamente lo spettro di un nemico troppo grande per non essere temuto, tra l’indifferenza e la cattiva informazione dei media nazionali. Il nome di questo paesino è Niscemi, e il suo nemico si chiama Mobile User Objective System, meglio conosciuto come MUOS. Per chi non lo sapesse, il MUOS è un sistema militare ad altissima frequenza, composto da 3 trasmettitori parabolici basculanti e 2 antenne elicoidali con un diametro di 20 metri circa. Fino ad oggi esistono solo tre istallazioni operanti: in Virginia, nelle Hawaii e in Australia, quasi tutte in luoghi assolutamente desertici. Gli USA vorrebbero attivare una quarta base in territorio siciliano e, dopo alcune valutazioni, si è deciso di puntare sul comune di Niscemi.
Parliamo dunque del rischio concreto di una cementificazione di oltre 2.000 mq all’interno della famosa Riserva Naturale Sugherata, con buona pace di ambientalisti e cittadini comuni. Per molti si tratterebbe di un sacrificio necessario per garantire la
Cerchiamo dunque di capire meglio di cosa si tratta. Forse non tutti sanno che i campi elettromagnetici prodotti dal sistema, oltre a interferire con le comuni apparecchiature mediche (by-pass, sedie a rotelle, pace-maker), sono di gran lunga superiori ai valori consentiti dalla legge (36/2001) e che, se attivati, contaminerebbero un raggio di circa 135 km, aumentando in modo esponenziale i rischi di ammalarsi di leucemia e tumori per i cittadini costretti a vivere all’ombra delle parabole. Da queste poco felici premesse nasce la manifestazione anti-MUOS che si terrà giorno 1 marzo 2014 in tutta la penisola, e Giuliana Reale, membro del comitato NO-MUOS di Niscemi, ha deciso di spiegarci meglio di cosa si tratta:
”La manifestazione di sabato è stata indetta subito dopo l’innalzamento delle parabole. Questo per dimostrare che il movimento No Muos non si arrende a prescindere dalla risposta che darà il tar il 27 Marzo. Il nostro slogan in questo momento è ‘non abbattiamoci, ma abbattiamole’. Dall’indignazione si passa all’azione“.