Vediamo quindi cosa viene riportato del resoconto 2013 pubblicato pochi giorni fa e che fa riferimento ai dati dell'anno 2010.
A favore del nostro paese c'è però da dire che è una delle 28 nazioni (su 182 che partecipano all'iniziativa) che posseggono una legislazione adeguata in grado di ridurre concretamente gli incidenti controllando e penalizzando i fattori di rischio: eccesso di velocità, guida in stato di ebrezza, mancato uso del casco, uso delle cinture di sicurezza, sistemi di sicurezza per i bambini ed uso del cellulare alla guida.
L'Italia è comunque riuscita a migliorare rispetto ai dati pubblicati nel primo resoconto del 2009 (dove figuravano i dati relativi al 2006) e che riportava 9,6 morti sulla strada ogni 100.000 abitanti. Sono 88, tra cui l'Italia, gli stati che son riusciti a diminuire il numero di morti, nel nostro paese siamo passati dai 5669 del 2006 ai 4237 del 2010, meno sì, ma comunque troppi.
Particolare attenzione viene data agli utenti "non motorizzati" ovvero ciclisti e pedoni, infatti il 7% dei morti sono ciclisti (11,6% nel 2006) e più del doppio, il 15,7% sono pedoni (13,4% nel 2006).
Il report si conclude con alcune informazioni sull'assistenza post-incidente. Vengono riportati dati circa l'esistenza di assistenza preospedaliera, numeri di emergenza nazionali o registri di persone ferite, con invalità permanenti e morte. Anche questi sono dati molto importanti se guardiamo all'obiettivo che si vuole raggiungere: la diminuzione dei morti a seguito di incidenti stradali entro il 2020.
Di seguito l'elenco delle prime nazioni classificate (tra quelle con caratteristiche simili all'Italia) ed il numero di morti registrate ogni 100.000 abitanti.
- Iceland - 2.8
- Sweden - 3
- United Kingdom - 3.7
- Netherlands - 3.9
- Norway - 4.3
- Switzerland - 4.3
- Denmark - 4.7
- Germany - 4.7
- Ireland - 4.7
- Finland - 5.1
- Japan - 5.2
- Spain - 5.4
- Australia - 6.1
- Luxembourg - 6.3
- France - 6.4
- Austria -6.6
- Canada - 6.8
- Italy - 7.2
- Guinea-Bissau - 31.2
- Iraq - 31.5
- South Africa - 31.9
- Nigeria - 33.7
- Iran - 34.1
- Venezuela - 37.2
- Thailand - 38.1
- Dominican Republic - 41.7
- Niue - 68.3
- Zimbabwe - 146