Sicut sol electa

Creato il 01 aprile 2015 da Cultura Salentina

1 aprile 2015 di Redazione

di Felicita Cordella

Diletta come il sole
amata oltre ogni dire;
fresca rugiada sul volto,
svanita l’ultima lacrima,
cascata di perle sul seno,
diadema di diamanti sul capo.

Di stirpe regale mi sento,
principessa d’anima
incandescente di sangue
pura nella carne,
se pur forgiata al fuoco,
e fragile e caduca.

Natura violenta inesprimibile
avvolgimi
monti e abissi stringetemi
raggio di sole imprudente
assalimi
in delirante abbraccio.

E in tripudi di tali bellezze
piangi mio cuore e risorgi
palpita libero godi,
spezzata ogni catena,
rompi l’ormeggio
e salpa.

Carne e anima
corpo e spirito
in unico amplesso congiunti
e tu sanguinante,
cuore,
e ubriaco.


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