Sideways (In viaggio con Jack) - Recensione

Da Cok7sette @cok7sette
Mi ci sono imbattuto per caso questa notte, durante una sessione forzata di "zapping da divano" forzato... causa suddivisione casa in due zone distinte.
Malati e sani.
Stranamente sono nella zona sani e ne approfitto per guardare cinema "interessante"... vabbè, in realtà ieri sera c'è poco o nulla ma, dopo aver visto una razzata pazzesca diretta da Dan Akroyd (Nient'altro che guai - NDR) che nonostante tutto ho deciso di bollare come "mediamente divertente", nonostante fossi stanco a pezzi causa notte precedente decisamente complicata, ho deciso che m'avrebbe fatto bene qualcosa di più "decente"... e mi sono imbattuto in Sideways.
Premetto: questo è uno di quei film che ho nella mia collezione di DVD... non lo guardo spessissimo, ma Paul Giamatti mi piace tanto (come attore ovviamente, i calvi cicciottelli non sono il mio genere) e la storia la ricordavo carina, se non proprio bella...
E' una sorta di "road movie" ambientato fra le cantine ed i ristoranti californiane. Ai tempi venne pubblicizzato e lodato molto da tante delle associazioni "enologicamente acculturate" presenti nella mia zona.
IMDB ne bolla il genere come "Avventura/Commedia" ed una volta tanto c'azzecca abbastanza, ma così facendo tralascia completamente il lato "drammatico" della vicenda.
La storia narra le avventura di due amici che, per festeggiare il matrimonio di uno dei due, partono per una settimana di vacanza all'insegno del buon vino e del golf...  almeno queste sono le premesse. Peccato che il futuro sposo abbia in mente ben altri programmi.... e giustamente il tutto si incasina.
Il lato drammatico della vicenda è che si parla anche, e tanto, di un libro. Un libro a detta di tutti molto bello, ma che non verrà mai e poi mai pubblicato. La cosa (non per il libro bello, ma per il non pubblicato) mi ha un attimo stravolto i piani, ed il film che avrebbe dovuto "scaricarmi il cervello" per permettermi una serena notte di riposo ha invece scatenato tutta una serie di "riflessioni & paranoie" che m'hanno decisamente scocciato.
Essì, scocciato!
Perché mi son detto!
"Enrico, l'hai finito il tuo romanzo? Ancora no?! E allora smettila di farti queste pippe mentali inutili! ok?!"
Che potevo rispondermi, era un discorso sensato.
Ho smesso di pensare ed ho dormito.
Peccato fossero quasi le tre del mattino...
Tornando a parlare del film che dire.
La storia è interessante, il Jack del sottotitolo è un vero coglionazzo. La parte "avventura/commedia" del film è apportata quasi totalmente da questo personaggio. La parte "Pessimismo & fastidio" invece è tutta sulle spalle di quello interpretato dal gran Giamatti che ne esce con un'altra splendida prova da attore.
Voto: 7 confezioni di pop corno e 3 KitKat.

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