Altezza mezza bellezza si è sempre detto ed ognuno a riguardo può dire la sua. Per i “diversamenti alti” però, oltre alla consapevolezza di possedere nella vita un punto di vista “differente” sul mondo e qualche vantaggio in più inatteso, arriva adesso la conferma scientifica che la bassa statura deve purtroppo fare i conti con dei rischi di salute. Più si è bassi e maggiori sono i rischi per il proprio cuore: questa è la conclusione di uno studio scientifico realizzato dall’Università di Leicester nel Regno Unito.
La ricerca condotta dal cardiologo Nilesh Samani ha analizzato un possibile legame genetico esistente tra l’altezza degli individui ed il rischio di insorgenza di malattie coronariche utilizzando campioni di Dna provenienti da circa 200 mila partecipanti allo studio. Dai risultati ottenuti si è evidenziato che una variazione di altezza pari a 6,5cm in meno, corrisponde ad un rischio maggiore per la salute del cuore pari al 13,5%. Per intenderci, una persona alta 1,80 avrà più del 30% di possibilità in meno di incorrere in malattie cardiache rispetto a chi è alto solo 1,50. Lo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine rende adesso molto più evidente l’associazione tra la bassa statura e l’aumento dei rischi per il cuore sottolineando, però, che oltre ad una predispozione genetica (come comprovato dalla ricerca) molte problematiche cardiache dipendono soprattutto dallo stile di vita e dall’alimentazione degli individui.
- Ricerca di: Università di Leicester
- Pubblicata su: New England Journal of Medicine
- Conclusione: Confermato il legame genetico che associa la statura ai rischi per il cuore