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Manuale in inglese
Abbiamo parlato la volta scorsa di Calibre, un buon programma gratuito per creare e-book in formato ePub. Un programma che ha, però, un piccolo problema: sarà difficile riuscire a convalidare un ePub creato con Calibre. Ma anche creato con Adobe InDesign, se è per questo. Per risolvere questo problema, ecco un altro programma gratuito, che è anche il mio preferito, quando si tratta di ePub: Sigil.
Sigil è un programma gratuito, multipiattaforma (cioè potete usarlo sia su Windows, sia su Mac, sia su Linux), open source e anche piuttosto recente. Proprio perché recente, è ancora in fase di lavorazione e gli aggiornamenti sono frequenti, a mano a mano che il programma viene migliorato e nuove funzionalità sono introdotte. Come riferimento, prenderemo l'ultima versione distribuita, ossia la 0.3.4 (del 12 gennaio).
Quali sono le caratteristiche principali di Sigil? Beh, innanzitutto è un editor per ePub, ossia serve a modificare gli e-book in formato ePub: se al tentativo di convalida abbiamo ricevuto messaggi di errore da EpubCheck, allora è a Sigil che dovremo rivolgerci, per correggerli. Ci permette anche di creare direttamente ePub, se partiamo da un documento in formato HTML, oppure TXT: possiamo aprire uno i questi due formati con Sigil e poi salvarlo come ePub.
Sigil è un programma del tipo WYSIWYG (what you see is what you get), cioè "quello che vedi è quello che ottieni". Significa appunto che ciò che vedrete sullo schermo di lavoro di Sigil è anche l'aspetto che avrà il vostro ePub, una volta terminato. Questo nel caso voi decidiate di lavorare sulla pagina dell'e-book. Sigil infatti offre tre diversi sistemi di visualizzazione: la pagina finita, il codice XHTML e una via di mezzo, ossia entrambi gli schermi assieme. Ma vedremo nei dettagli tutte queste opzioni.
Una premessa. Possiamo utilizzare Sigil anche riferendoci aolo alla sua interfaccia più semplice, ossia alla visualizzazione della pagina così come sarà nel nostro e-book: va benissimo, se vogliamo limitarci a progettare e modificare documenti semplici, come opere di narrativa e articoli di solo testo o con poche immagini. Se però vogliamo lavorare più a fondo sull'impaginazione e sulla grafica, inserendo nel nostro e-book strutture particolari, allora dovremo masticare un poco di HTML, come minimo, per poter lavorare direttamente sul codice.
Innanzitutto, ecco come ci appare lo schermo di Sigil, all'avvio del programma:
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