Sigillo d’Argento per Barbiellini Amidei

Creato il 28 settembre 2015 da Media Inaf

La Presidente della Provincia di Trieste, Maria Teresa Bassa Poropat, ha conferito il Sigillo d’argento al professor Guido Barbiellini Amidei, già professore ordinario di Fisica generale presso il Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi Trieste, personalità scientifica di spicco nel campo della fisica delle particelle elementari e in quello dell’astrofisica della radiazione cosmica di alta energia.

«Come ogni anno in occasione di Trieste Next, salone europeo della Ricerca, la Provincia di Trieste conferisce il Sigillo dell’Ente ad una personalità che si è distinta nel campo delle scienze» ha detto Maria Teresa Bassa Poropat. «Barbiellini Amidei con la sua attività accademica e di ricerca, ha raggiunto risultati di assoluta eccellenza nel campo della fisica – ha aggiunto – valorizzando e promuovendo anche a livello internazionale l’importante tradizione scientifica della città di Trieste e del territorio».

«Ho trovato a Trieste un terreno ricchissimo sotto il profilo scientifico – ha commentato lo stesso Barbiellini Amidei – con personalità eccezionali quali Margherita Hack e Paolo Budinich e una rete di centri di ricerca di assoluta eccellenza».

«Esiste una qualità umana non facile da descrivere nella personalità e professionalità del professor Barbiellini Amidei – ha quindi aggiunto il professor Andrea Vacchi, Presidente della Fondazione internazionale Trieste per il progresso e la libertà delle scienze – parlo di capacità di ascolto, di grande e disinteressata disponibilità, di una generosità nell’operare e nel dedicare tempo cui troppo facilmente ci si abitua, del promuovere e vedere avanzare i collaboratori con lo spirito con cui un padre osserva i propri figli crescere e affermarsi». Il professor Vacchi ha quindi rammentato i risultati scientifici conseguiti da Barbiellini Amidei nel settore dell’astrofisica delle particelle, «risultati che hanno portato a un reale progresso della conoscenza e che hanno aperto la via a nuove ricerche».

Queste le motivazioni con le quali è stato conferito il Sigillo
• per il pluriennale impegno nel campo delle scienze contraddistinto da risultati di riconosciuta eccellenza testimoniati dalla sua carriera accademica nonché dagli importanti incarichi svolti nei più prestigiosi enti scientifici di livello mondiale, quali l’Electrosynchroton of Cambridge (Usa), il Cern di Ginevra, il Desy-Deutsches Elektronen Synchrotron di cui è stato anche membro del Comitato di Politica Scientifica, lo Slac-Stanford Linear Accelerator Center dell’Università di Stanford negli Stati Uniti, il Politecnico di Francia di cui è membro del Comitato Scientifico e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con cui attivamente collabora nella sezione di Trieste;
• per la dedizione e l’impegno profuso a favore dei giovani nei lunghi anni di insegnamento svolto ai massimi livelli prima all’Università degli Studi di Roma e poi dal 1987 all’Ateneo triestino;
• per i riconoscimenti e le benemerenze ricevute e la partecipazione a progetti di rilevanza mondiale quali, fra gli altri, Wizard per la fisica dei raggi cosmici, Glast (ora Fermi), telescopio mandato in orbita dalla Nasa ed è Co-PI del satellite dell’ASI Agile, per lo studio dei raggi gamma;
• per aver contribuito con le sue opere e azioni allo sviluppo della fisica a Trieste valorizzando e promuovendo l’importante tradizione scientifica triestina contraddistinta dalla presenza di numerosi centri di ricerca di eccellenza oltreché dell’Università degli Studi di Trieste.

Fonte: Media INAF | Scritto da Redazione Media Inaf