Signor prete, non mi bagni, per cortesia!

Da Andrea Venturotti

© Copyright Viola Sanna 2015 – ARTEggiando

Chi di voi è a favore della libertà di culto?

Chi di voi ha battezzato il proprio figlio in tenera età?

Ecco. Per favore, non ditemi che avete risposto si a tutte e due le domande. La questione è molto semplice. Si parla tantissimo di libertà. Libertà di parola, di stampa, di voto… e tantissimi parlano e sbandierano la tanto agognata libertà di religione. Vi ricordo che in passato chi governava decideva la religione della popolazione e chiunque adorasse un culto differente era visto come eretico. La popolazione si trovava a pregare X Dio/Dei trovandosi in una posizione di “giustezza” un giorno, per poi, una volta cambiato il sovrano del territorio, ad essere visti come eretici e “sbagliati” ventiquattro ore dopo. Da questo punto di vista abbiamo fatti enormi passi in avanti. Riusciamo a convivere con persone che hanno ideologie religiose completamente differenti dalle nostre senza finire in sanguinose rivolte per ottenere la “supremazia religiosa”. Ovviamente questo succede quasi sempre. Abbiamo visto cosa è successo poco tempo fa in quel di Parigi. Ma non voglio parlavi ne di Allah, ne di Dio, ne di qualunque altra divinità esistente (???). Io sono ateo. Non credo in nessuna divinità, non credo nella fortuna, nella sfortuna, nel caso o nel destino. Mi piace pensare di essere solo io che decido cosa mi accadrà. Vi dico una cosa. Ma che fortuna avete voi fedeli? Cioè. Ci vuole del coraggio a credere davvero in un Dio. Nel mondo sono più le cose che vanno male di quelle che vanno bene. E non sto parlando solo di fame e povertà. Io davvero non ce la faccio a credere che lassù ci sia qualcuno che potrebbe aiutare la razza umana e che il più delle volte se ne sta solo a guardare cosa succede. Non so come fate a continuare a tenere il naso verso il cielo e a pregare un Dio che vi ha portato via persone care, idoli, che vi ha fatto passare giornate tremende e vi ha fatto soffrire tantissimo. Non solo Dio vi mette costantemente sotto torchio ma si prende anche i pezzi pregiati della nostra razza. Penso a Freddie Mercury nella musica, a Falcone e Borsellino nella storia italiana, agli sportivi dotati di un dono unico e che magari hanno un fisico che non gli permette di competere al meglio. Perchè sono sempre i migliori quelli che se ne vanno presto? Perchè i cattivi sono gli ultimi a cadere? Perchè Dio non ha impedito eventi disastrosi? Sono cadute le Torri Gemelle, è caduto l’aereo di Superga del Grande Torino, sono caduti uomini e donne che hanno combattuto per la nostra umanità! Personalmente mi rifiuto di credere in un Dio che sta a guardare avvenimenti tanto orribili. Ma come vi ho detto, non sono qui per parlare di Dei e delle loro discutibili scelte. Sono qui per parlare di voi cristiani cattolici. Come potete battezzare vostro figlio, sbandierando al contempo la libertà di religione? Quando voi prendete il vostro piccolo e lo fate “bagnare” dall’acqua, per voi, santa, cosa state pensando di fare? Battezzare un figlio vuol dire “metterlo sulla via del signore”. Ma cosa vi fa pensare anche solo lontanamente che questa sia una cosa giusta? Voi state decidendo, ancor prima che venga il tempo della sua possibilità di parlare, di ascoltare e di ragionare con la sua testa quale religione dovrà praticare, quale Dio dovrà pregare e giustamente quali regole morali dovrebbe rispettare. Non vi vergognate? A parer mio dovremmo tutelare i nostri figli e far decidere a loro stessi se ricevere i sacramenti o se prendere un’altra strada. Diritto di culto, diritto di religione vuol dire poter SCEGLIERE la propria fede, oppure scegliere di non avere Dio. Io ho avuto tutti i sacramenti. E non sono per nulla contento di questo, perchè sono presente negli archivi vaticani come “credente” in Dio, quando in realtà non lo sono. Il fatto è che sono stato un bambino, come tantissimi altri, che hanno preso i sacramenti perchè qualche parente particolarmente religioso ci teneva tanto. Quando e se avrò dei figli non li battezzerò per nessun motivo al mondo. Ma al contempo non chiuderò le porte a nessuna religione. Se un giorno mio figlio mi dirà che lui crede che ci sia qualcosa lassù, io mi farò da parte e non gli metterò i bastoni fra le ruote. Sarà libero di scegliere se pregare Gesù, Dio, Allah e chiunque altro. Non verrà deriso dal sottoscritto o incitato ad abbandonare la sua credenza. Perchè ora io mi chiedo, come posso decidere io per mio figlio quale religione scegliere? Cosa direte a vostro figlio quando vi chiederà il perchè del vostro gesto. Beh… vi lascio questo quesito, e spero che qualcuno mi risponda. Credete in Dio? Siete favorevoli al Battesimo in età infantile? Perchè? Perchè? Perchè?!


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