La splendida fanciulla che vedete, brevemente, nel video d’apertura è Rosantique, una giovanissima artista polivalente che racchiude in sé: bellezza, eleganza, giocosità, estro e una verve artistica fuori dai canoni onanistici a cui siamo abituati.
Non solo. Rosantique è anche la portavoce italica di un vero e proprio stile di vita/fenomeno artistico che impazza in tutto il mondo, con i suoi locali, i suoi gruppi di riferimento, le sue star: l’Electro Swing.
Incuriositi da quattro chiacchiere scambiate rapidamente con la dj/vocalist/pin up, durante una serata della folle associazione SPREGIUDICATA, abbiamo deciso di approfondire l’argomento, andando a trovare Rosantique prima di una sua serata.
Foto di Matteo Gelatti
Abbiamo scoperto una seducente e agguerrita giovane, capace di incantare nel momento in cui presenta il proprio progetto e l’energia con cui lo conduce e vuole farlo crescere.
Un personaggio, nel senso positivo del termine, che vuole trasmettere un concetto, far conoscere e condividere un mood, quello dell’Electro Swing.
Miscela esplosiva di swing e musica elettronica, appunto, in Italia non aveva attecchitto in modo esemplare mentre a Parigi o a Londra impazzava. All’appassionata cantante jazz, che già calcava i palchi con una band e studiava alacremente per migliorare le sue doti, dopo un approccio con la tecnologia -avuto grazie a serate organizzate e dove aver partecipato, piuttosto che con amici dj etc- è sembrato naturale darsi allo Swing Elettronico. Documentatasi, si è resa conto che non stava scoprendo nulla di nuovo, se non per la nostra penisola, dove artisti come i Caravan Palace erano quasi del tutto sconosciuti.
Buttatasi a capofitto nell’avventura, dopo aver cercato inizialmente di portare quante più band e artisti sulla scena milanese e italiana, ha deciso di investire le energie nella propria vita da artista, entrando a far parte del rooster della tedesca Ludvig Sound.
Foto di Gabriele Loda
Affascinata dalla contaminazione, che è il motore principale delle sue performance e della sua attitudine, ha un look che si rifà agli anni ’50 solitamente, mentre per serate più eleganti ai favolosi anni ’30. E poi sa “vestirsi” dei vari temi che le vengono proposti, sempre con un’originalità e una ricerca della bellezza molto determinate che vive di neo retrò, gusto moderno e una sana dose di visceralità per l’atmosfera che il giusto “abbinamento” sa creare.
Rosantique, sente di non cavalcare un’onda, si rende conto che questo “tornare indietro” in realtà è fisiologico, visto e considerato che tutto “è stato fatto” e che quindi c’è soltanto da riassemblare, reinterpretare. “Non c’è una scadenza per questo lavoro, perché si lavora con qualcosa che è già stato”, uno spazio in cui, nel futuro, si potrà soltanto evolvere dal punto di vista artistico e produttivo.
Insomma, come precisa sorridendo, non un “rifarsi a” bensì un “attingere da”. Dove poi la personalità e lo studio fanno la differenza.
Studio che accompagna e caratterizza la mora dj, che dalla sua ha già la gavetta da vocalist e che comunque continua un percorso intriso di ascolti (“Ogni canzone con una voce femminile mi attrae e mi apre al confronto”), di progetti legati alla sua dimensione artistica, al training vocale e alle tecnologie, che sono indispensabili (e affatto snaturanti del concetto di swing, visto che oramai moltissime band suonano con un dj in formazione).
Il pubblico e gli addetti ai lavori apprezzano moltissimo questo triangolo artistico composto, come abbiamo detto, da una pin-up, una cantante e una dj, tutto in un solo nome e corpo, e questo fa sì che la nostra sia davvero richiesta in ogni dove, proprio per il suo mix esplosivo.
Sempre con la risposta pronta e lo scintillante sorriso, Rosantique saprà farvi danzare, divertire e intrattenere tutti i palati, anche i più esigenti.
L’electro swing in Italia ha la sua star ed è tutta al femminile.
Buona scelta
IBD
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