Quando uno dei fratelli Capone tenta inutilmente di fare il mio biografo non-autorizzato(in risposta al commento http://circumvesuvianando.splinder.com/post/25505864/impegnamoci-a-realizzare-vesuviana-versione-20-diciamo-no-alla-brutale-ristrutturazione-a-base-di-tagli-indiscriminati/comment/65242486#cid-65242486 )
Non sapevo che il novello fratello Capone (ricordate la mirabile scena di Totò e Peppino?) fosse, nell'ombra, un mio così fedele, ma pessimo, biografo. Peccato che artatamente, e ben protetto da uno miserrimo anonimato, manipola la realtà a suo uso e consumo. Sarebbe interessante, inoltre, poter apprendere la sua reale identità, non per ripagarlo con la stessa moneta, ma semplicemente per sollevarlo dal dolore e dalla rabbia che da 25 anni gli procuro. Un dolore che nessuna invettiva anonima potrà alleviare. Un'invidia personale che nessun attacco stoltamente puerile potrà consolare. Il suo acido tentativo biografico straripa di tale livore, che può essere solo figlio di atavica acrimonia personale. Di solito, tanta fasulla descrizione della realtà, è il risultato di una carenza di autostima e di una totale proiezione sul "nemico immaginario" di tutte le proprie incapacità e deficienze. Tralasciando l'italiano approssimativo ed approssimato, non si capisce quali siano le colpe che mi dovrebbero impedire di essere credibile quando esprimo il mio parere su fatti che innegabilmente dimostro di conoscere, nonostante, sia sempre arrivato "tardi" in ufficio. Cosa vuole dimostrarci il nostro pusillanime commentatore anonimo? Che chi arriva presto è capace? Bastasse questo a dare la patente di capacità, vedreste frotte di impiegati dormire in ufficio sulle brandine da campo, per esser certi di arrivare prima di tutti. Mi si accusa di essere stato sempre protetto da un'entità superiore (Dio, Allah, Geova?). Dimentica - o volutamente tralascia - che ho pagato sulla mia pelle ogni mia decisione controcorrente, diventando anche uno dei pochi a subire il "confino" a Torre Annunziata. La presunta mia incapacità è contraddetta dal fatto che in molti, nel corso degli anni, hanno pescato a piene mani nella mia produzione professionale aziendale. Le modalità con cui in questa azienda si perviene ai ruoli funzionariali non le ho determinate io. Non vedo, peraltro, chi e con quale diritto calpestato, avrei defraudato. Semmai, a mio volta, sono stato vittima di uno "scippo" organizzato ai miei danni da chi oggi ricopre un ruolo solo per meriti familiari/sindacali. D'altronde, c'è chi mi accusa di essere un povero sciocco perchè non sarei stato capace di monetizzare meglio il mio impegno al servizio della Commissione Trasporti. Peraltro, è noto che ci sono addirittura Capi Area che non hanno mai messo piede in azienda, per soli meriti sindacali. Riguardo alla mia attuale posizione nell'organico aziendale e al mio presunto scarso utilizzo, mi pare inutile precisare che, qualora fosse, tale stato di cose non può essere certamente addebitato a mia volontà. Anzi, come più volte ho detto, nei miei confronti si potrebbe ipotizzare anche una sorta di mobbing strisciante.
Infine, quelle che il nostro patetico anonimo commentatore definisce "cazzate", sono considerate da molti altri utili stimoli al dibattito interno ed esterno. Ma, ovviamente, non si può pretendere da uno dei fratelli Capone di capire di strategia sindacale, visto che lui di solito è impegnato a seguire l'evolvere della famosa "moria delle vacche". Oralmente parlando come, con involontario umorismo, scrive il nostro Peppino Capone, l'acido muriatico sarebbe più consono utilizzarlo per ripulire la cloaca maxima che prorompe, con escrementizio effluvio, dalla sua bocca di analfabeta di ritorno, da sottoporre rapidamente ad un test per l'accesso alla frequenza della prima elementare.
Per concludere, avanzo un’ipotesi: ma non è che sei uno di quelli che vorrebbe tanto essere al mio posto? Magari, avvilito da un presente fatto di vita grama da ex marito che coglie la moglie in flagrante adulterio e deve pure abbozzare? Orsù, dunque, abbi finalmente un impeto di coraggio, declina le tue generalità. Esponiti al pubblico ludibrio che scaturirebbe alla vista del tuo meschino corpicino di uomo insignificante e mesto. Le reazioni psicosomatiche a cui ti espone la tua codardia sono di tale gravità che rischi l’infarto o, quanto meno, un ittero galoppante. Che Dio ti abbia in gloria!
Ciro Pastore – Il Signore dei Pecoroni(faccio un’eccezione per te!!! Mi toccherà portarti all’alpeggio con il caldo che fa per farti pascolare, povero zimbaro)
P. S.: nel caso in cui fossi interessato ad un corso accelerato di italiano di primo livello, puoi provare a rivolgerti alla prima badante ucraina che trovi in giro: sicuramente conoscerà il nostro idioma meglio di te!
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