Cosa c’è di cattivo in questo film: attori, recitazione
Il film risale al 2006 ma io me lo sono visto soltanto quest’anno, visto che mi è venuta questa gran voglia di vedere film horror / similhorror / superthriller che prima non avevo mai avuto prediligendo film di altro genere (tranne le commedie, noiose perlopiù). Ho avuto modo di provare il terzo videogioco della serie che ho dovuto abbandonare perché non ne potevo più di usare i comandi da tastiera nel pc e ho rimandato le giocate a quando avrò uno pseudo-joystick. Il videogioco mi è parso inquietante e molto curato, anche se non è precisamente quello cui si riferisce il film.
La trama probabilmente molti giocatori la conosceranno già, per gli altri: Rose e il marito Christopher sono preoccupati per gli strani comportamenti della figlia Sharon durante il sonno che si stanno rivelando per la piccola molto pericolosi: la bambina difatti vaga sonnambula attorno alla villa dei De Silva in preda ad allucinazione notturne evocando un luogo chiamato Silent Hill, rischiando addirittura la propria vita in un precipizio.
Rose decide di portare la figlia direttamente a Silent Hill per scoprire le ragioni di questi strani comportamenti della figlia e parte alla volta della città fantasma all’insaputa del marito. Dopo un incidente, in una strada avvolta totalmente nella nebbia, la donna si accorge della scomparsa della piccola Sharon e cerca disperatamente di trovarla quando incontra l’agente Cybill la quale la ammanetta convinta che la donna stia mentendo riguardo la scomparsa della propria bambina.
Le due donne si ritroveranno intrappolate in una dimensione parallela e scopriranno una setta di fanatici devoti, incontrando mostri e creature angoscianti e terribili e scoprendo una maledizione che incombe sulla cittadina derivante da un orribile avvenimento risalente a quasi quarant’anni prima.
Non mi soffermerò ad esaminare le differenze fra il gioco ed il film, pur essendomi informata sul fatto che ci siano diverse discrepanze fra i due: preferisco parlare del film in sé piuttosto che paragonarlo unicamente al videogioco.
Come ho anticipato nelle prime righe, gli attori (Radha Mitchell e Sean Bean nello specifico) risultano poco efficaci nel ricoprire il loro ruolo, anche se fortunatamente la presenza della stupenda Deborah Kara Unger risolleva un po’ tutto il baraccone assieme alla biondona tutta formosa che interpreta l’agente di polizia Cybill: la presenza della bambina come spessore attoriale è pari a quella del nulla, ma del resto il suo ruolo ha valore più in quanto presenza fisica che come interpretazione attoriale. Il vero pezzo forte di questo film sono le creature mostruose che appaiono mano a mano che Rose e Cybill si avventurano nella terribile cittadina, in particolare i mostri chiamati Pyramid Head e Puppet Nurse che entrano di diritto nei personaggi più belli di un film horror, dopo la bambina millebocche di The Cabin in the woods
Gli essere contro cui si scontrano le donne hanno tutti alcuni punti in comune: non hanno occhi o non hanno proprio il volto, camminano in maniere assurde a causa di qualche problematica fisica che impedisce loro di muoversi normalmente e sono particolarmente aggressivi. Inoltre sono palesemente dei semizombie e la loro pelle è più lattiginosa della mia durante l’inverno, ma hanno più sangue di Dracula dopo una tirata notturna nei pressi di qualche collo.
E poi c’è la bambina, la parte cattiva di Alessa a cui personalmente darei due ceffoni in faccia e manderei in castigo tutta la vita
Da adulta non è poi tanto più bella, però ha dei poteri demoniaci mica da niente e arriva con un carico di spine taglienti mica da ridere.
Il film si avvale anche di una fotografia interessante, cupa al punto giusto per la coltre continua di nebbia che avvolge la città parallela di Silent Hill, ma anche di un ottimo reparto dedito agli effetti speciali: per quanto certi mostri siano poco credibili (sopratutto i bambini che Rose incontra come primo ostacolo entrata a Silent Hill), il film recupera su quelli half / half, cioè metà realizzati in computer grafica metà attori in carne ed ossa, come Pyramid head (impersonato dall’italiano Roberto Campanella), le infermiere, la bambina o il coso senza braccia e senza volto che cammina completamente storto e a cui Cybill spara mentre la povera Rose è ancora ammanettata.
In conclusione, questo film non merita tutta la clamorosa attenzione che ha riscontrato sul pubblico, ma è una piccola trashata che si guarda volentieri, se non altro perché ispirata ad un ottimo videogioco che ha fatto storia nel suo genere e perché è un incubo versione cinematografica.
VOTO
♥ ♥ /// (due cuoricini su cinque solo ed esclusivamente per la parte visiva)
n.b. l’artista Arpad Slancik realizza sculture inquietanti e discusse molto vicine alla visionaria realtà del film. Vi consiglio di guardare la sua galleria su FB.