Silenzio

Creato il 02 maggio 2013 da Alessandra @aluzzingher

Ieri è stato un giorno un po’ movimentato: sono andata a messa dalle Carmelitane e, passando per il castello, ho sentito delle urla. In un primo momento, ho pensato che fosse la solita lite fra donne, com’era capitato qualche giorno prima poco discosto da lì e che, comunque, si era fermata allo scambio di parole offensive, ma, avvicinandomi, ho notato, o almeno così sembrava, che si stessero picchiando. Mmmm… sembrava… ho attraversato per vederle bene di fronte e avere quindi la possibilità di poter dire chiaramente quello che accadeva in caso avessi chiamato la polizia. Davvero! Se le davano di santa ragione! Di solito sono gli uomini che vanno subito alle mani! Meno male che un uomo mi aveva preceduto nel chiamare i poliziotti e, quindi, queste hanno desistito nella lotta e permesso a me di  andare dove stavo andando. Cominciamo bene… Nonostante queste premesse, la giornata si è svolta tranquillamente. Non c’era un sole splendido come qualche domenica fa in cui si poteva ammirare tutta la costa ligure, però almeno aveva osato fare capolino, spuntare con la sua luce in quel cielo lattiginoso, dove talvolta andava ancora a rifugiarsi. È caldo adesso. In giardino sono sbocciate tutte le rose e basta un maglione per stare bene.Sì, desidero andare a messa, continuo a pregare ma non sento più nulla. Il mio cuore è nella pace assoluta, ma se dovessi affermare che la sento principalmente al momento della Messa o ancor più al momento della Comunione, mentirei. Nulla, più nulla, come se fosse un’altra persona ad andare a Messa, a pregare il Rosario e l’Ufficio. Un’altra persona, non io. È odioso, il mio cuore cerca Dio ugualmente, ma Egli è avvolto nel silenzio più assoluto, più profondo. Che cosa ne sarà di me? Eppure, come ho già raccontato, il mio cuore è rimasto fedele a Lui, non desidera altro, ma non sente nulla: è come se attorno a lui si sia fatto deserto. Mi piace la natura, ma quando lo cerco nel suo volto, non sento la sua presenza. Non più. Dove sei? Come emergere da questo vischioso lago, dove non sento nemmeno le mie parole?