Tra gli strumenti ritrovati e restaurati dal liutaio israeliano Amnon Weinstein: il violino che faceva parte dell’orchestrina di Auschwitz che accompagnava i deportati al lavoro o verso la camera a gas; quello che fu gettato da un treno in viaggio verso i lager raccolto e conservato da un operaio francese; e i violini dei musicisti ebrei che nel 1936 lasciarono la Germania per formare la Filarmonica della Palestina e poi di Israele voluta da Toscanini.
A fare gli onori di casa la JuniOrchestra di Santa Cecilia, composta da strumentisti dai 14 ai 21 anni, diretta per l’occasione dal Maestro Yoel Levi. Alla giovane orchestra si affiancheranno violinisti di fama internazionale: Shlomo Mintz, ebreo e israeliano; Cihat Aşkın, turco e musulmano; la giovane Francesca Dego, italiana di padre cattolico e di madre ebrea e il violinista albanese, cattolico, Ermir Abeshi.
Oltre alla musica, per dare voce alle storie di speranza di questi violini, ci sarà l’attrice Manuela Kustermann.
Un evento da seguire per non dimenticare!