Il trailer prende alla gola per quel "Quentin Tarantino presenta" e già si è invogliati a vedere l'opera prima del rapper RZA che mescola uno stile tarantiniano a delle tamarrate che ci stanno. A condire il tutto Russell Crowe e Lucy Liu più il redivivo wrestler Bautista.
Presentato allo scorso festival di Cannes e candidato agli Oscar come miglior film straniero, la pellicola cilena di Pablo Larrain ci riporta nei travagliati giorni del referendum con cui Pinochet mise in discussione la sua carica di presidente. Il fronte del No affida la campagna per il referendum ad un giovane pubblicitario interpretato da un finalmente di nuovo in spolvero Gael Garcia Bernal.
Confessions
Dal Giappone arriva con due anni di ritardo questo film di Tetsuya Nakashima. La storia si incentra su una madre che aggira la via legale per vendicare la figlia uccisa barbaramente da due compagni di scuola. Visivamente interessante.
Commedia romantica marchiata Francia che ha sicuramente qualche dote in più rispetto a quelle italiane. Il tema è quello della relazione tra una donna matura e un giovane 20enne, dove l'amore, anche se non cercato, potrebbe arrivare. Consigliato per una serata senza troppi pensieri.
The Parade - La sfilata
Il giro del mondo prosegue nei Balcani dove si parla di diritti omosessuali. Il gay pride organizzato a Belgrado non trova infatti il sostegno e la protezione della polizia, così gli organizzatori si rivolgono ai potenti della strada, scatenando polemiche ma anche riflessioni.
Sergio Rubini torna alla regia con una commedia all'italiana dove resurrezioni e reincarnazioni sconvolgono e cambiano l'acerrima rivalità di due imprenditori. Emilio Solfrizzi, Neri Marcorè, Lillo, Margherita Buy e Vanessa Incontrada nel cast per un film senza pretese.
Sempre dall'Italia, e per la precisione dalla Sardegna, arriva questo film con più potenzialità. La trama riguarda infatti la dura vita di Cate, adolescente che vive in un appartamento affollato e in una palazzina in cui droga e drogati girano a piede libero. Presentato allo scorso festival di Venezia con parecchie critiche positive.
Coproduzione italiana e irachena per un film che affronta l'attualissima tematica dei figli di immigrati. Said è infatti un algerino nato e cresciuto in Italia, che quando il padre perde il lavoro si vede costretto a rientrare nella mai vista Algeria con tutte le conseguenze del caso.
Infine dalla Russia un film decisamente invernale che mal si accorda alle giornate primaverili di questi giorni. Meteo a parte, la trama sembra interessante, ambientata durante la guerra mondiale e con il sospetto di tradimento su un presunto innocente.