Silver di Kerstin Gier (Trilogia dei sogni #1)

Creato il 12 febbraio 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

Trilogia dei sogni

di Kerstin Gier

Kerstin Gier è nata nel 1966 e vive con marito e figlio vicino a Bergisch Gladbach, in Westfalia. Alla sua attività di insegnante ha affiancato dal 1995 quella di scrittrice. I suoi romanzi, come Männer und andere Katastrophen, da cui è stato tratto un film, Für jede Lösung ein Problem e Die Mütter-Mafia, sono rimasti per mesi in vetta alle classifiche tedesche dei libri più venduti. Il successo planetario lo ha raggiunto con romanzi femminili estremamente divertenti, apprezzati per la loro ironia, come In verità è meglio mentire e L’uomo che vorrei, pubblicati da Corbaccio, e soprattutto con i libri della trilogia fantasy RedBlue e Green. In Germania i suoi libri hanno venduto 4 milioni di copie e sono tradotti in quindici paesi.

Sito Autrice: Kerstin Gier
Pagina Italiana: La Trilogia dei Sogni

1. Silver - Silber – Das erste Buch der Träume (Silber, #1)
2. Silber – Das zweite Buch der Träume (Silber, #2), in Germania la pubblicazione è prevista per il 26 giugno
3. a seguire

Titolo: Silver
Autore: Kerstin Gier
Serie: Trilogia dei sogni
Edito da: Corbaccio 6/2/2014
Prezzo: 16,40€ oppure 9,99€ formato Kindle 
Genere: Young Adult
Pagine: 323 pg.
Voto

 

Trama: Porte che si spalancano su luoghi segreti, statue che parlano, una ragazzina che si aggira con un’ascia in mano… I sogni di Liv Silver non sono tranquilli negli ultimi tempi. Soprattutto uno: un sogno in cui si ritrova di notte in un cimitero insieme a quattro ragazzi impegnati in un rituale dall’aspetto satanico. E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché sono Grayson, il fratellastro appena acquisito da quando la mamma ha portato lei e la sorella a vivere a Londra dal suo nuovo compagno, e i suoi amici. Perché adesso Liv frequenta la stessa scuola. La cosa veramente strana, però, è che, da quando è a Londra, Liv ha scoperto di avere accesso ai sogni degli altri. Attraverso porte dai colori e forme diverse entra letteralmente nell’inconscio dei suoi amici. Una faccenda affascinante, se non fosse che, da alcune frasi che capta durante il giorno, sembra che loro siano consapevoli della presenza di Liv nei propri sogni. Come è possibile?


SILVER

by Gonza

Mi sembra d’obbligo una premessa: io non amo i romanzi Young Adult. Per essere precisi, di solito li rifuggo come la peste, considero i 40 un’età decisamente troppo avanzata per immedesimarmi agevolmente con i patemi d’animo adolescenziali, i primi amori, i primi baci, le furibonde litigate con i genitori, etc. etc.

Detto questo, la Gier l’ho letta perché l’ho trovata in biblioteca (qui a Berlino), e successivamente la casa editrice ci ha fornito la copia digitale del libro da leggere agevolmente in italiano, e tutte le mie coetanee/amiche me ne avevano parlato bene, quindi ho deciso di darle una chance, e devo dire che l’autrice ha superato la prova, anche perché è risultata scorrevole anche in tedesco, e credetemi non è cosa facile.

La storia comincia all’aeroporto, dove Liv (Olivia, la nostra eroina sedicenne) e sua sorella Mia di poco più piccola, atterrano a Londra per iniziare la loro ennesima nuova vita a seguito della madre, professoressa universitaria. I loro genitori sono separati da tempo e la vita delle due sorelle è sempre stata un continuo cambio di paesi, case e scuole, ma stavolta sembra la volta buona, stavolta sembra che a Oxford la mamma possa rimanerci per un po’ e le due non vedono l’ora di cominciare la nuova vita nel cottage descritto loro per lettera.

Ma, sin da subito, le cose non vanno come devono andare. Perché, prima di tutto, la madre all’aeroporto non c’è andata da sola, ma accompagnata da Ernest (piccolo richiamo a L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde?) e, a quanto sembra, non si trasferiranno in un cottage nella campagna inglese, quanto piuttosto in un appartamento nella parte bene di Londra.

Piano piano, parecchie delle cose che Liv e Mia s’immaginavano, si scoprono essere abbastanza diverse: Ernest e Ann (la mamma) una sera a cena con la famiglia di lui, che è un vedovo ed ha un gatto e due figli gemelli di 16 anni, Grayson e Florence, informano tutti i relativi congiunti che hanno intenzione di andare a vivere assieme nella casa di Ernest. Questo suscita un pandemonio, perché i due gemelli non sono proprio ben disposti a lasciare le loro stanze e tornare a stringersi per fare posto alle nuove arrivate, che si portano dietro anche una ragazza alla pari che le ha cresciute (Lottie) e un cane che si chiama Buttercup (formalmente conosciuto come Watson prima che le ragazze scoprissero fosse una femmina). Piccolo inciso, Liv non è bellissima ma carina, porta gli occhiali per coprire il naso, a detta sua troppo lungo, pratica il Kung-fu ed ha una smisurata passione per Sherlock Holmes, che si trova spesso a citare nel corso del libro.

Mentre vengono sistemati gli ultimi dettagli per il trasloco, Mia e Liv cominciano la nuova scuola, che frequentano anche i fratellastri, e mentre fanno amicizia con alcune studentesse, Liv viene messa a parte di un segreto che riguarda il circolo dei ragazzi più grandi e in vista, oltre che i più carini, ai quali appartiene anche Grayson, e che cercano di coinvolgerla in un particolare rituale che permetterà loro di liberarsi di un “problemino” che sembra perseguitarli da qualche mese.

Ma cosa lega Liv a Greyson, Harry, Jaspers e Arthur, il ragazzo più bello dell’emisfero occidentale a detta del Blog della scuola? Blog gestito da un’autrice che mantiene l’anonimato, ma sembra essere ovunque e al corrente di tutto. E cosa è successo l’anno scorso quando è morto l’ex ragazzo di Anabel (Tom) e poi lei si è fidanzata con Arthur?

Ma, soprattutto, come mai Liv riesce ad incontrare tutti loro nei sogni? Com’è possibile, per una normale ragazza di 16 anni, poter passare attraverso delle porte speciali che nel sonno la conducono all’interno dei sogni degli altri? È poi così sicuro venire a conoscere i sogni più segreti delle persone?

Tra demoni sumeri, sacrifici nei cimiteri, sogni da realizzare e citazioni di Sherlock Holmes, utilizzate più o meno a ragione, la storia scorre abbastanza velocemente, anche se a volte ci sono discrepanze che, però, non turbano più di tanto la trama che ha anche una finale, nonostante questo sia solo il primo libro di una trilogia. Il cliffhanger c’è, ma non è poi così fastidioso da rovinare il libro lasciandolo appeso. Se lo trovo in biblioteca, leggerò sicuramente anche il seguito!


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