la scomparsa di una ersona cara, molto cara: la mamma. A volte la vita dà, a volte prende. Il dialogo tra la bambina con il suo sogno ricorrente (quel treno notturno su cui non riesce a salire) e il papà,che cerca di avvicinarla e farle superare il difficile momento. Ben calibrato il testo, e magnifici i disegni di Chiara Carrer, sempre più brava!
Silvia Santirosi, Chiara Carrer, Il treno, Logos
“Come posso dirti che le persone che amiamo muoiono, ci lasciano e vanno via?
Come posso dirti che l’amore e la gioia fanno parte della vita come il dolore e la tristezza?
Che esiste il rosso, il verde e il giallo, ma anche il nero?
Come posso dirti tutto questo, bambina mia?
Allora non ti dico niente e inizio a raccontarti una storia.”
Il dialogo tenero e toccante fra un padre e una figlia, che devono imparare ad affrontare da soli il futuro, dopo la perdita della persona loro più cara, madre e compagna. Di fronte alle domande e ai dubbi della bambina, l’uomo si trova sprovvisto di risposte e sceglie la via della fiaba.
Chiara Carrer Illustra e crea nel campo dell’editoria da più di vent’anni. Nata a Venezia, si è diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e in incisione alla Scuola di Arti Ornamentali San Giacomo.
Dal 1990, ha pubblicato più di cento libri in tutta Europa Il Grande Ploff, Otto Karotto, Cappuccetto rosso, A qui la faute?,
Alice raconté aux petits enfants e la serie di Lutin,ha ottenuto i riconoscimenti più importanti come il premio Apel Les Mestres, il premio UNICEF, il premio Il battello a Vapore, il Premio Andersen, l’Osterreichischen Kinder und Jugendbuch-lllustrationspreis, la menzione Premio Bologna ragazzi Prima Infanzia alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, la menzione speciale al Premio Ilustrarte Biennale Internazionale d’illustrazione per l’infanzia e nel 2000 riceve il Premio Golden apple di Bratislava.
Il Lord delle Liane, Bambine terribili, ABC, Troisdorfer Bilderbuch Preis, Progetto Alice, Alice et Peter, Il Gigante Egoista, Eine imaginare bibliothek, Arlequin sono solo alcune delle numerose mostre personali e collettive, nazionali e internazionali, che hanno accolto la sua opera in questi anni.
Nel 1997 il Premio Catalogna Biennale d’Illustraciò de llibres per a infants e nel 2004 il concorso Figure future di Montreuil l’hanno chiamata a far parte della giuria. Oggi Chiara insegna illustrazione all’ISIA di Urbino e all’Accademia di Belle Arti di Bologna .
Silvia Santirosi è nata a Roma nel 1981. Si laurea in Filosofia nel 2005. Dal 2010 è iscritta all’Albo dei Giornalisti. Collabora con L’Espresso, L’Unità, Andersen e Le conquiste del lavoro.
Ha pubblicato la raccolta di poesie Istantanee (Edilet, 2008), il libro per ragazzi Capitan Barbabrizzola. Un naso da salvare illustrato da Simone Rea (Anicia ragazzi, 2012) e racconti su diverse riviste.
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uno splendido testo sull’educazione sentimentale dei ragazzi, sulla crescita, scritto e illustrato da MARA CERRI. Parliamo di VIA CURIEL 8, un magnifico racconto d’amore per immagini, dove non compare e non serve testo per restare avvinti dalla magia delle emozioni che l’autrice fa emergere dalle pagine, di grande formato. Via Curiel parte da una domanda,”sarebbe stato diverso se ti avessi incontrato bambino”, un pensiero di Emma, rivolto a Dario, che fornisce lo spunto per raccontare la paura della solitudine, di essere abbondanti, i timori e le incertezze. Questo nuova edizione, di formato più piccolo, si arricchisce di un fantastico DVD, con oltre 4.000 disegni, due anni completamente dedicati al film – tratto dal libro “Via Curiel 8 – Mara Cerri e Magda Guidi hanno visto premiato il loro film d’animazione con il massimo dei riconoscimenti alla 29a edizione del Film Festival di Torino, il primo premio della sezione italiana dedicata ai “corti”. “Forma e contenuto si strattonano a vicenda, risucchiandoci nel loro mistero. Un déjà vu?”, la motivazione della giuria. La nuova edizione contiene il Dvd con il film più vari contenuti extra, da un documentario sul lavoro delle due autrici alla photogallery.
Mara Cerri, Via Curiel 8, Orecchio Acerbo, Nuova edizione con dvd
Emma e Dario. La gioia e l’orgoglio di essere scelti, la curiosità dell’altro, i primi fremiti, le esitazioni. Poi la confidenza, la complicità, le tenerezze, l’amore. E, sopra tutto, la fiduciosa speranza di poter affrontare il futuro insieme. Ma, proprio quando tutto sembra andar bene, ecco comparire dubbi, timori, incertezze. E paure. La paura di essere abbandonati, la paura della solitudine. A volte infondate, spesso riflettono sul futuro ansie e timori dell’infanzia rimossi. La solitudine della propria stanza, per Emma; l’oscurità del sottoscala, appartato rifugio – ma anche prigione – per Dario. Con tenerezza e sensibilità Mara Cerri accarezza questi sentimenti, delicatamente li fa affiorare, e suggerisce di metterli in comune per meglio affrontarli, e risolverli. Un libro per chi pensa che per i ragazzi l’educazione sentimentale non sia meno importante di quella fisica o di quella civica.