Da quando Berlusconi e Fini avevano inaugurato il PdL, ammazzando FI, ci eravamo riappropriati, molto lentamente, dell’incoraggiamento naturale da tributare alla nostra nazionale di calcio.
Come disse Benigni illo tempore, Forza Italia è un nome pensato per fregare quante più persone possibili.
Sta di fatto che ci siamo, domani è il gran giorno: si vota per la decadenza (da senatore) di Silviuccio.
E dire che di decadenze, il senatore Berlusconi, ne ha avute a bizzeffe, più volte era sull’orlo della morte, salvo poi essere stato ripescato dal suo più fedele alleato, quel centrosinistra che senza di lui proprio non riesce a stare.
E la bicamerale con Dalema, e la legge elettorale con Veltroni, e la mancata opposizione degli ultimi anni.
Quando Silvio era là, agonizzante, morente, con una spada infilzata nel cuore che la si doveva solo spingere un millimetro più giù per ucciderlo definitivamente, ecco l’Artù de’ noartri del centrosinistra a estrarre la spada dalla Roccia di Arcore, e consentire a Silvietto di rimanere Cavaliere sotto la Tavola del Bunga Bunga.
Bunga Bunga!
Ma ci siamo.
Questa volta (forse, speriamo) dovrebbe essere quella buona.
Berlusconi decade da Senatore, la sentenza che l’ha incriminato diventa effettiva, e dovremmo (forse, speriamo) togliercelo definitivamente dalle bolle.
I segnali ci sono tutti.
In genere, quando Silviuccio è stato (momentaneamente) allontanato dalla vita politica, pugnalato a morte, messo in un cantuccio per leccarsi le ferite, sapeva comunque che sarebbe ridisceso in campo, in un modo o nell’altro. E in previsione del suo ritorno, approntava una strategia valida atta a riconquistare il cuore della gente perduta. È storia recente, se non ve la ricordate.
Amore indissolubile!
In questi giorni, invece, ci troviamo davanti a un Berlusconi anomalo: un Berlusconi spaventato, atterrito, che sa che potrebbe essere la sua fine politica. E per questo motivo è più pericoloso che mai.
Le aziende di casa – salvo giornate rarissime – sono in perdita, il suo partito si è spaccato, il Milan va una chiavica.
Il livello di eversione di Silviuccio è “Over 9000”, ogni giorno spara bordate a destra e manca, insulta Tizio, cerca di convincere Caio, prega in ginocchio Sempronio, poi implora Tizio, vuole comprare Sempronio e piagnucola da Caio…il tutto con quel sottofondo smielato dell’Inno di Forza Italia.
No, dico: ma li avete visti i filmati della Convention della (ri)nascita di Forza Italia?
Se non fosse stato per l’avvento di Mastershit, sarebbe stato senza dubbio l’evento comico dell’anno.
O quello horror, visti gli invitati.
Mummie, personaggi incartapecoriti, ectoplasmi, forme di vita tirate fuori dalla criogenizzazione.
No, vi prego: GUARDATELI
La parte più comica (o inquietante, fate voi) è stata quando hanno intervistato (naturalmente a sua insaputa) Scajola.
No, dico: Scajola.
Uno pensa che certi personaggi siano estinti, e poi invece ZAK!, eccoteli di nuovo pronti all’uso per sparare fuori le “solite” quattro minchiate.
Resta il fatto che aspetteremo la giornata con trepidazione.
Nella speranza di poter esultare una volta e per sempre la caduta di Silvio.
Fino alla sua prossima resurrezione, naturalmente.