Silvio s’incarta tra promesse e compromessi

Creato il 28 aprile 2011 da Lebarricate @gaetano_rizza

Quo vadis, Silvio? Dove vai e con chi vai Silvio?
Non si può dare tanto torto a chi ti rinfaccia, o Silvio, di essere passato dal timore di disturbare Gheddafi e al dolore per la situazione dello stesso, ai bombardamenti sull’esercito del dittatore. Dalla promessa di non intervenire coi bombardamenti in Libia al compromesso di abbassare le braghe ad una telefonata di Obama e a una visita di Sarkò.
Hai voglia di giustificare questa tua decisione chiamando quest’intervento militare “bombardamenti chirurgici” che colpiranno solo carri armati che stanno sparando sui civili ribelli. Dentro ai carri armati ci sono persone.
Hai voglia di di appellarti al consenso di Napolitano il quale pare essersi preso d’invidia dell’interventismo a tutti i costi del marito di Carlà.
Ha ragione la Lega che con tutti i suoi esponenti ha dichiarato la sua contrarietà a quest’escalation interventista italiana.
In questo momento la Lega sta rappresentando la volontà degli Italiani migliori: non si fa la guerra ai Paesi che non ci hanno attaccato.
I Libici se la devono vedere tra di loro, attingendo alla loro cultura e alle loro tradizioni millenarie. Attingendo alla loro storia e alle loro forze.
Ma qua mi pare che basti fare un po’ di manifestazioni di piazza contro i vari regimi perchè Obama, Sarkozy, Napolitano e la sinistra italiana in coda partano armi e bagagli per impiantare una specie di democrazia all’occidentale che, detto tra noi, non soddisfa più nemmeno i popoli occidentali, quindi figuriamoci cosa possa combinare in popoli con altre storie.
Dobbiamo aspettarci che un giorno nemmeno tanto lontano Sarkoleone valichi le Alpi marittime per venire a spodestare il “dittatore dalla vita dissoluta italiano”, visto che così, in pratica vieni propagandato nel resto del mondo?
Perchè questo calar di braghe di fronte ai cugini Francesi? Perchè questo calar di braghe davanti ad un’Europa che non ci caga nemmeno più di striscio e ci lascia sbattere ad accudire profughi, clandestini, ex galeotti, provocati dal loro delirio di “potenze”.
Caro Berlusca, mi aspettavo un po’ più di palle, ma mi pare che anche tu, ormai, ti stia un po’ incartando tra promesse e compromessi..
.. E così facciamo il fanalino di coda alle decisioni prese dagli altri.. che, peraltro, non ci piacciono..
Mah!
Amen.

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