Simbologia spiccia del blog

Creato il 21 marzo 2012 da Mcnab75

Come avrete sicuramente notato, Plutonia Experiment ha migliorato l’aspetto grafico con pochi ma validi cambiamenti. Innanzitutto ci sono ben quattro magnifici header in rotazione casuale, qui in alto. Sono opera rispettivamente di Alessandro Manzetti, Cristiano Pugno, Paolo Ungheri e Giordano Efrodini.
Colgo l’occasione per ringraziarli tutti, perché hanno dato un contributo notevole all’estetica di questo posto.
Di mio ho aggiunto le immagini identificative di ogni sezione (pagina statica) del blog. Nulla di che in questo caso, ma spero che gradiate comunque.

Con questo make-up di Plutonia colgo l’occasione per fare delle brevi considerazioni sui simboli e le immagini ricorrenti di blog in blog. Se è vero che queste sono le nostre case virtuali, i quadri che appendiamo dicono parecchio di noi. Perché, se curate i vostri angolini come lo curo io, ci sarà ben poco di casuale in ciò che decidete di mostrare ai visitatori.

Su Plutonia per esempio vedete, alla vostra destra, i banner che portano ai miei social network. Tutti disegnati (non dal sottoscritto, bensì dal bravo Aaron Wood) in stile vintage, sulla falsariga dei poster di propaganda della Seconda Guerra Mondiale.  Ottimi per quel che riguarda la mia passione per il dieselpunk e il retrofuturismo.
Ma facciamo un passo indietro. Il tema del blog, oltre a richiamare la tipica schermata dei computer Apple, ha quel retrogusto spaziale che ben si abbina col nome scelto al momento dell’apertura (preso in prestito dallo storico videogioco Doom). Plutonia Experiment dovrebbe comunicare l’idea di un avamposto spaziale remotissimo, in cui si svolgono strane ricerche protoscientifiche. Non a caso il sottotitolo è “Quantum Blog”.

Uno dei laboratori di Plutonia.

Tra gli altri header ne trovate uno con Natalie Imbruglia, mia musa prediletta, che occhieggia a te, visitatore che mi stai leggendo. Un secondo header rappresenta la parte più action/supereroistica del blog, con un misterioso uomo mascherato che è pronto a compiere chissà quale pericolosa missione. C’è poi l’header classico, quello in cui si vede Plutonia per come me la immagino. Infine il quarto header mostra nientemeno che una scena di Doom, ma con Tony Stark al posto dello space marine Flynn Taggart, leggendario protagonista del videogame targato ID Software.

Tony Stark è un altro ospite fisso, sia qui sul blog (lo trovate anche nelle sezioni Info e Contatti). Su Facebook sono quasi sempre nei panni di mr.Stark, idem su Twitter. Qualcuno potrebbe accusarmi di megalomania, ma voglio rassicurarvi: è solo malattia mentale. In realtà l’immedesimazione col papà/pilota di Iron Man è presto detta: Tony Stark è un uomo geniale e creativo, perennemente immaturo e incapace di costruire relazioni serie e durature (specialmente con le donne).
Un’ultima parola sull’header di Facebook, che rappresenta invece Zack Sterminio, il bad guy della saga Incognito, di Ed Brubaker. Un ex supercriminale entrato in un piano di protezione testimoni, quindi odiato in modo imparziale sia dai suoi ex compari che dai federali. Perfetto per me.

E i vostri blog? In che modo vi rappresentano, parlando sempre di estetica e simboli?

La battaglia prosegue... su Twitter.


Filed under: acceleratore quantico, riflessioni, Senza categoria


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :