Simon burrowes finalmente libero

Creato il 20 maggio 2009 da Cekipa

Attenti ad inveire contro le autorita’ Thailandesi qualunque sia la ragione, pena la prigione

 Simon Burrowes e’ un inglese che doveva ripartire per l’Inghilterra a Gennaio del 2009 ed e’ invece rimasto sino al 15 Maggio a Phuket.

 “Beh, che c’e’ di strano” direte voi. La cosa strana che lo ha reso famoso e’ che il soggiorno extra lo ha passato in prigione per avere insultato un ufficiale dell’Immigrazione.

 Gennaio 31 e Simon sta per passare il controllo all’immigrazione quando l’ufficiale di turno nota qualcosa che la fa’ insospettire riguardo l’autenticita’ del passaporto. Simon non puo’ fare a meno di notare il sarcasmo dell’ufficiale mentre visiona il passaporto tenendo presente il rischio di perdere l’aereo se i tempi si prolungano. Simon perde cosi’ le staffe e strappa dalle mani di lei il proprio passaporto urlando all’ufficiale “ridammi il mio c...o di passaporto, brutta p.....a ! ” e se ne va’ via. Tanto basta per essere fermato e spedito in galera. Dopo 3 settimane, viene lasciato libero dietro cauzione con l’udienza preliminare fissata per il 27 Aprile poiche’ l’uomo si dichiara innocente.

All’udienza, Simon viene convinto a cambiare idea e dichiararsi colpevole se non vuole rischiare di passare sino a 3 anni in galera e cosi’, riconosciuta la propria colpevolezza, viene condannato al pagamento di una multa di 500 baht dopodiche’ e’ libero di ritornarsene in Inghilterra.

 L’uomo ha intanto perso il posto di lavoro oltre ad aver esaurito le proprie risorse finanziarie. Ha necessita’ di comprare un biglietto aereo solo andata ma non ha soldi ed un benefattore anonimo Thailandese si fa’ avanti spinto dalla volonta’ di poter contribuire al ricordo del buon nome del popolo thailandese dopo la brutta esperienza che la Thailandia ha riservato al malcapitato Simon.

Come se la brutta avventura non fosse bastata, ci si mette di mezzo anche la scalogna che vuole che a Simon gli sia di nuovo rifiutata la partenza all’immigrazione dell’aeroporto di Phuket poiche’ il suo visto non e’ regolare (scaduto dopo tutto il tempo passato). Perde cosi’ l’aereo un’altra volta ed ha bisogno di altri soldi per estendere il visto cosiccome comprare di nuovo un altro biglietto aereo.

 La saga ha finalmente il lieto fine quando il 15 Maggio Simon supera l’immigrazione e riesce a partire grazie al biglietto aereo che e’ riuscito a comprare con i soldi racimolati attraverso la colletta fatta dagli amici.

 Nessuno, ne’ la polizia dell’immigrazione ne’ qualche giornalista locale ha fornito delucidazioni riguardo il passaporto: sara’ stato davvero falso ? Se tale e’ il caso, allora come mai non e’ stato condannato anche per falsificazione ? Peccato che le leggi Thailandesi non distinguano tra un’ ufficiale “che viene insultata per aver fatto il proprio dovere” ed un’ufficiale “che viene insultata.....per essere un’incompetente !

 Un grosso in bocca al lupo da tutti noi Simon !


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