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Qui sotto riportiamo l’intervista ufficiale realizzata a Simone da Sport 2.0 nel 2010
Simone Barraco detto KID. Diciannove anni, genovese, mangia, dorme e va in bici. E’ tra i BMX rider italiani più forti del momento e fa strada a una velocità inaudita, piazzandosi bene anche nelle gare internazionali. Ah, adora la playstation.
Come ti sei avvicinato alla BMX?
I miei genitori mi hanno sempre lasciato fare lo scemo con le bici. A 13 anni ho scoperto un gruppo di trial che usciva a Genova: ho comprato una bici mezza adatta e mi sono subito aggregato. Una sera ho incontrato il leggendario Alberto Acetulli, che con una BMX provava ollie, barspin e tailwhip…cose che si vedevano giusto nel mitico Mat Hoffman della playstation. Lì ho deciso di comprare una GT e ho iniziato a girare in park e street.
Un soggetto che ti ha ispirato?
Seth Kimbroug e tutti i personaggi del videogioco Mat Hoffman 2! E ovviamente Alberto, il mio idolo. Una volta l’ho incontrato in stazione: sembrava un barbone con la bici, invece stava facendo il biglietto per andare a girare. Diede un senso particolare alla mia giornata.
Park, street o trail?
Sicuramente street e park, ma anche trail (le poche volte che l’ho praticato mi sono divertito come un bambino). In realtà non ho uno spot preferito, mi gaso per lo street in generale!
Trick preferito?
Direi barspin, ma era molto più divertente qualche anno fa. Ora me ne piacciono diversi, ma dipende anche dallo spot. Comunque adoro la sensazione dei manual 180 dai gap. Ogni volta che giro, chiudo qualcosa che non avevo ancora fatto, e questo mi spinge a continuare giorno dopo giorno.
Infortuni all’attivo?
Non so perché, ma finisco inesorabilmente col rompermi piedi e caviglie, così non posso girare per dei mesi! Il primo piede me lo sono rotto alla Simpel Session di due anni fa a Tallin, poi ho rotto la caviglia l’estate dopo, poi di nuovo il piede in inverno e infine di nuovo la caviglia. Ora dovrei essere a posto. Ma se proprio mi devo far male ancora, la prossima volta spero di rompermi un braccio o una mano. Le dita sono invece uno standard, ma almeno permettono di girare!
Il tuo rider preferito?
Sono tantissimi e cambiano sempre. Per oggi mi viene da dire Bruno Hoffman: ogni volta che lo vedo girare non riesco a credere a quello che sa fare e a come lo fa!
Tu con che gente giri?
Con dei tipi loschissimi! [ride] Qui a Genova giro con la mia crew, la ROTsixtysix. Tutti gasati di street come me. Ho iniziato con loro cinque anni fa, accolto da Fefé e Box e adesso siamo noi ad accogliere i novellini. Quando invece sono in giro per gare, spesso mi trovo assieme a Froio, Barbero e Steveeee. Spesso vado da Roby a Frontocean e lì si gira con chi c’è! Sempre bella gente, come Mitch, Saoner, lo stesso Roby e spesso i 365 che vengono a montare le loro bici e si gasano in mini.
Il tuo stile in tre parole
Non-lo-so.
Oltre al BMX hai altre passioni?
Disegno, faccio grafiche. Il mondo dei graffiti mi piace molto, ma ultimamente è meglio lasciar stare…
I primi tre siti che apri quando accendi il computer?
Facebook, FAT Bmx e Thecomeup. Se mi avessi chiesto i primi cinque, ci avrei messo anche il blog 365 e sportduepuntozero…peccato!
Consigliaci un film, un libro e una canzone
Film: Ali G; canzone: I’m back di T.I. Sul libro… naaaaa… non saprei proprio!
Cos’è cambiato nella BMX in Italia da quando hai iniziato?
Ci sono molte più strutture, molta più gente che sta iniziando, le bici sono migliorate e si moltiplicano gli eventi.
Progetti per il futuro?
Io e Steve abbiamo deciso di trasferirci qualche mese a Barcellona: stiamo lavorando a un progettino chiamato bmXL, che spero riusciremo presto a presentarvi. Quindi filmeremo un po’, anche se forse solo per noi o magari per qualche sponsor. Si vedrà.
Fatti una domanda a cui vorresti rispondere
Posso offrirti da bere? Si, grazie.
di Umberto Comba