Un affollato vagone della metropolitana parigina
Di solito leggo in metropolitana, altre volte ascolto musica, talvolta osservo semplicemente gli altri pendolari e gioco ad immaginare le loro vite.
Questa mattina mi andava di leggere ma il vagone della linea 9 sul quale mi trovavo era talmente pieno che non sono riuscito nemmeno ad uscire il libro dallo zaino.
Eravamo stretti come sardine e ogni azione che comportasse un minimo movimento era totalmente impossibile.
Tuttavia avevo voglia di leggere qualcosa.
Visto che l’anziana signora che mi stava accanto era stata talmente coraggiosa da tirar fuori il suo “Direct Matin” (un giornale gratuito distribuito nella metro) ho osato allungare lo sguardo per sbirciare qualche notizia.
Cercando di non farmi scoprire, inizio a leggere la pagina che l’arzilla parigina stava esaminando.
Il mio sguardo sornione riesce a carpire il titolo dell’articolo “Carla Bruni ha partorito una bambina questa mattina”.
Francamente me ne infischio ma cerco di continuare a leggere per tenere la mente occupata e far passare in fretta il tragitto in metropolitana.
Tra una spinta e l’altra e schivando gli starnuti dei vicini, rubo informazioni dal giornale della signora e apprendo che la piccola si chiama Dalia e ha visto la luce presso la clinica La muette, nel XVI arrondissement.
Mancano ormai due fermate alla stazione Chaussée d’Antin Lafayette dove scenderò come ogni mattina e, spinto dalla curiosità, allungo un pò di più il collo per vedere la foto che correda l’articolo.
Sfortunatamente quello che temevo accade inesorabilmente: la signora si è accorta che sto leggendo il SUO giornale.
La vecchietta non dice niente ma mi fulmina con uno sguardo acido che racchiude efficacemente il suo pensiero “come ti permetti di spiare il mio giornale, gran pezzo di maleducato! Non sai che non si leggono i giornali degli altri!”…e naturalmente chiude il suo prezioso giornale in modo tale che possa leggerlo solo lei.
Simpatiche le signore parigine!