Yhaaaaawn...a riecchime,dopo un rinfrancante riposo invernale sono tornato,ho trovato tutto come lo avevo lasciato: Italia in crisi,Europa in crisi,Mondo in crisi e i Maya acquistano credibilità ogni giorno che passa,cambiato proprio nulla!...Ah no,il petrolio è aumentato e anche il carburante...
Anyway,come direbbero oltre maniaca,si va a zonzo e si continua a scoprire e a scrivere,questa volta,per la mia re-entry primaverile,ho deciso di indagare su una casa che ha un che di misterioso nel nome:"Casa del Mago"
L'invitante magione si trova in quel di Rovereto,già visitata per il museo della guerra,il Mart e la Campana dei caduti,Dal nome non sapevo proprio cosa aspettarmi,al che mi sono documentato e ho scoperto che questa "Casa del mago" non è altro che un museo d'arte futurista,voluto dal compianto artista Fortunato Depero,vissuto tra la fine dell'800 e la prima metà del '900 peregrinando un pò a Roma,un pò a New York e molto a Rovereto appunto.
Come tutti gli artisti avanti con il proprio tempo non è stato capito e apprezzato fino a che non è stato avanti anche con gli anni.
Iniziò la sua attività artistica a Rovereto,che all'epoca era considerata l'Atene del Trentino,in quanto aveva dato i natali a illustri personaggi della storia nazionale:Rosmini e Zandonai,per citarne un paio,oltre aver ospitato personaggi di secondo piano come Mozart,Ghote o Dante...insomma un posticino con notevoli attrattive per chi volesse sviluppare l'intelletto.
Tornando al Fortunato,agli albori non lo apprezzavano molto,basti pensare che alcune sue opere contribuirono al riscaldamento delle famiglie cittadine...le marionette sopratutto,essendo di legno rendevano bene,visto il calore con cui veniva considerato il Depero pensò bene di dirigersi a Roma,dove conobbe molti artisti di fama mondiale e si appassionò di futurismo,dopo Roma passò a New York per tornare poi,più apprezzato che in partenza,a Rovereto.
Al suo ritorno,oltre progettare la sala del Consiglio Provinciale di Trento e altre opere,fece una convenzione con il Comune per creare il primo museo d'arte futurista in Italia e caratteristica unica,il primo con l'artista protagonista e promotore ancora in vita!
Nel corso degli anni la collezione del museo è aumentata e,la struttura, ha subito un pesante restauro nel 2009.
Dopo tanta teoria passiamo alla pratica,arrivato a Rovereto visito un pò il centro storico dove si notano le influenze architettoniche veneziane e asburgiche,i due imperi che hanno dominato la città,all'interno di una via porticata,nascosta in un androne c'è l'entrata del museo d'arte futurista F.Depero.
Entro,noto subito il cartello che vieta qualsiasi tipo di foto,pago il biglietto alla cassa e salgo per i tre piani che compongono il museo...casa del mago è proprio un nome appropriato:la magia sta nel far sparire i soldi del biglietto e la casa identifica in modo ottimale la vastità dell'esposizione.
Non entro nel merito artistico delle opere esposte,non ne sarei in grado,anche se devo dire che hanno un impatto visivo non indifferente,però come metratura espositiva effettivamente ricorda molto un appartamento disposto su tre piani...di cui il terzo era pure chiuso...
Diciamo che,a mio avviso,il prezzo del biglietto mi pare un pò esagerato rapportato a quanto c'è da vedere e che,il biglietto a prezzo pieno,con un piano chiuso,in un periodo di crisi come questo,lascia un pò d'amaro in bocca...
A metterci una pezza sopra c'è il fatto che il centro storico di Rovereto non è male,come città d'arte fa la sua figura e che,con senno di poi,si sarebbe potuto indorare l'amaro boccone comprando il biglietto che comprende l'entrata al Mart,alla Campana dei caduti e al muso Depero con la formula all inclusive...questa volta è andata così,confido nella prossima e,continuando a credere che ci siate,vi saluto.