Sindacati scettici su Meli

Creato il 13 novembre 2012 da Nonzittitelarte

Teatro lirico, Contu annuncia le dimissioni

13 novembre 2012

Equilibrio sempre più instabile al Teatro lirico. Felicetto Contu annuncia l’intenzione di dimettersi da consigliere di amministrazione. «Sto meditando di lasciare», spiega il decano della politica sarda. In attesa della sua decisione, fa discutere l’annuncio di Mauro Meli di voler tornare a fare il sovrintendente della Fondazione di via Sant’Alenixedda.
DIMISSIONI Contu, dunque, si prepara a gettare la spugna. «Mi ero dimesso anche qualche mese fa», spiega l’esponente della Regione, «ma mi hanno pregato di rimanere, quindi sono tornato sui miei passi». Ma ora, dopo tutte le polemiche seguite alla nomina di Marcella Crivellenti come sovrintendente in pectore, fortemente voluta da Massimo Zedda e contrastata dallo stesso Contu, dai suoi colleghi Gualtiero Cualbu, Oscar Serci e Maurizio Porcelli, oltre che dai lavoratori, Contu annuncia: «Sto meditando di lasciare».
IL RITORNO Sul possibile ritorno in lizza di Mauro Meli commenta sornione, citando la Bibbia: «C’è un tempo per parlare e un tempo per tacere». Anche se nei corridoi di via Sant’Alenixedda è dato per assodato che Contu sia uno degli sponsor dell’ex sovrintendente assieme a Gualtiero Cualbu. «L’ingegnere», spiega un sindacalista riferendosi a quest’ultimo, «aveva parlato di questa ipotesi in una chiacchierata con i dipendenti». Mentre è più cauto Maurizio Porcelli. «Candidature ne sono arrivate quaranta e ogni curriculum è degno di attenzione».
I SINDACATI Un match in cui ci sono anche i sindacati, che fanno fronte comune contro l’ipotesi di un ritorno di Meli alla guida Teatro lirico, non senza qualche distinguo. Se le Rsu stanno elaborando un documento unitario contrario all’ex sovrintendente, che probabilmente verrà reso noto oggi, altri rappresentanti sindacali si rimettono nelle mani del consiglio d’amministrazione.
LA POLEMICA La prima reazione si è avuta a poche ore dalla pubblicazione dell’intervista sull’Unione Sarda. Annalisa Pittiu (Cisl) cita la relazione della Corte dei conti sull’ultimo triennio di gestione Meli (fino al 2002) in cui si ricorda la forte perdita patrimoniale. «I problemi finanziari sono iniziati con lui», specifica Pittiu. «Anche se è vero che è stato bravo a rilanciare il Teatro, riportarlo su quella poltrona sarebbe una minestra riscaldata». Sulla stessa linea Massimiliano Cecalotti (Usb): «I fatti dicono che Meli dopo tre mesi è stato mandato via dalla Scala, poi è andato a Parma, dove ha lasciato un buco di 5 milioni». Anche Giuseppe Corronca dello Snater è cauto: «Meli è bravo ma meglio non correre il rischio, in ogni caso deciderà il cda».
Mario Gottardi

Fonte: L’Unione Sarda

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