Sinistra Ecologia e Libertà contro il DL 89. Più diritti per gli Stranieri!

Creato il 24 luglio 2011 da Crazyideas

Direttamente dalla redazione di Sel.

È inaccettabile il dl 89, ora in discussione alle Camere, che prolunga il trattenimento nei Centri di identificazione e espulsione (Cie) da 6 fino a un massimo di 18 mesi. Se già era odiosa una permanenza cosiddetta “temporanea”, considerata necessaria per accertare lo status delle persone straniere, che in grande maggioranza non hanno commesso reati, il prolungamento configura un vero e proprio stato di detenzione. È incompatibile sia con i principi di libertà individuale che sono previsti dalla nostra Costituzione, sia con l’ordinamento giuridico che limita fortemente l’ammissibilità della prevenzione preventiva, come sostiene il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha chiarito con nettezza l’impegno suo e dell’amministrazione nei confronti di questa legge.
Né vale l’argomento che si tratta di un adeguamento alle norme europee. La discutibile direttiva 2008/115/CE, che, va ricordato, prende in esame la questione del “singolo” cittadino straniero, stabilisce che la permanenza deve essere il più breve possibile e non superiore ai 6 mesi. « Solo in particolari circostanze [...], gli Stati membri possono prolungare il trattenimento per un periodo non superiore ad altri dodici mesi». Si tratta di un chiaro invito agli Stati a contenere i tempi di sosta forzata, non ad alzarli.

Come è già è successo in occasione della ripresa dei viaggi per mare in direzione del nostro paese dopo le rivoluzioni arabe, una maggioranza indebolita e divisa mette in atto politiche di chiusura xenofoba, con l’obiettivo di ritrovare e rianimare i sentimenti di paura che da sempre alimenta nel proprio elettorato. Protagonista la Lega Nord, sempre più arbitra degli orientamenti e del destino del governo.
Sinistra Ecologia Libertà sostiene i diritti delle persone straniere, la limitazione per tutti delle forme di trattenimento e contenzione. Ritiene fondamentale per la propria politica sostenere la fiducia, l’accoglienza, le relazioni tra gli umani, senza acutizzare le oscure pulsioni dell’odio e del rancore vendicativo.
Per questo accogliamo con favore l’appello lanciato dal Forum Immigrazione del Pd contro questa legge, a cui aderiamo, un’occasione di una nuova politica su questi temi.