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Sinistra Italiana – sinistre assenze? – E altri sonetti di Jena Camuna

Creato il 10 novembre 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
Diogene fa spostare Alessandro che gli toglie il sole.

Diogene fa spostare Alessandro che gli toglie il sole.

Il ponte sullo Stretto di Messina
Denaro per Matteo? Che fesseria
dettata da un Civati, da un Fassina
in vena di sbracata goliardia.

S’è alzato Renzi un giorno, una mattina
volendo rilanciar l’economia
e ha avuto ‘sta trovata sopraffina
da vero mago dell’ingegneria.

Nemmeno un genio quale fu Leonardo,
nemmeno quell’ardito di Lunardi
pensò giammai d’unir Cariddi a Scilla.

Ma a Renzi il gioco piace se d’azzardo,
se in palio c’è una posta da miliardi.
Sul rischio, poi, ‘nto culo a chi cavilla!

Sinistra Italiana – sinistre assenze?

Così è nata Sinistra Italiana
perché ormai nel PD non c’è nulla,
nel PD di quest’era renziana,
se non una Sinistra fasulla.

Ci voleva dell’aria un po’ sana
in quest’area desertica e brulla.
Ma già fischian boréa e tramontana
sulla piccola dentro la culla.

Non c’è Vendola, giustificato;
non Landini che, boh, c’ha da fare;
non Civati che, forse, tentenna.

E Bersani, l’avranno invitato…?
Ma se tutti ora stanno a guardare
basta un amen, e Renzi li spenna.

Fassina sindaco di Roma?! ‘a bbelli!

Sett’anni senza storia con Veltroni,
cinque anni di porcate di Alemanno,
ben due anni tutti a piedi con Marino,
e adesso ci prospettano Fassina?!

Si sa, i romani sono buontemponi,
gli piace far caciara tutto l’anno;
son usi a sopravviver nel casino,
figli di una città madre-madrina.

Un tempo a rompe er cazzo c’era il Belli,
se mai Pasquino nell’anonimato;
adesso è sceso Twitter nell’agone.

E allora, via con tweet e caroselli,
urliamo con le dita e con il fiato:
mortacci, ma ridatesce er Piascione!


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