Mi riferisco a RadioMonitor, uno degli strumento di rilevazione degli ascolti delle Radio (c’era Audiradio, oggi praticamente abbattuta). La prima cosa che si nota immediatamente (vedi tabella nel seguito) è che ai primi posti si trovano le Radio Nazionali di “intrattenimento” quelle generaliste insomma; mentre a livello locale (Sicilia) la distanza viene calmierata dal numero di emittenti che frammento l’ascolto.
Ricordo alcuni personaggi nati dalle radio locali, c’era il mitico Alfret(d)o di Radio Caccamo Centrale che era una continua mitragliata di dediche, intervallate da Macellerie (da noi si chiamano Carnezzerie) e Alimentari. C’era Radio America 98 (oggi si chiama Radio Schitikkio e la cosa mi dispiace un po’) che ha emancipato tutta una generazione, non solo bagherse, dei primi anni ’80. La radio aveva una connotazione locale marcata. Pur essendo intrattenimento (nascevano le radio commerciali, le prime pubblicità) era un intrattrattenimento localizzato (lasciate passare il concetto), con linguaggio e strumenti indigeni. Uno strumento moderno con un fine “locale”. Successivamente si sviluppano i networks. Oggi c’è Stereomood che segue le tue emozioni … dalla Radio locale alla Radio LOCALE (parafrasando una frase di GP.Fabbris nel suo “Societing“). Il programma? lo descrivo in un post separato. Stay Tuned