Si fingeva un disperato tra i disperati, uno dei sei scafisti arrestati dalla squadra mobile di Ragusa, per lo sbarco avvenuto due giorni fa a Pozzallo.
La novità però è il salvataggio del carnefice dal linciaggio delle sue vittime.
Secondo le testimonianze raccolte dagli agenti, è stata la condotta disumana dello scafista a scatenare la vendetta dei migranti. Soprattutto, durante il trasbordo, lo scafista avrebbe lanciato dei bambini da un barcone all’altro, nel tentativo di passare come passeggero del viaggio.