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Siracusa: Sai 8, guerra aperta tra la curatela fallimentare e i Comuni. Rischio distacco utenze e stop a manuntenzioni

Creato il 29 gennaio 2014 da Giornalesiracusa

acqua-carlentini

Siracusa Notizie: è guerra aperta tra la curatela di Sai 8, i dieci Comuni che hanno consegnato a suo tempo gli impianti a Sai 8 e l’Ato idrico. Dopo il rifiuto del Comune di Lentini di riconsegna dell’impianto di depurazione, sembra essere ormai superato il limite della curatela che come hanno spiegato ieri in conferenza i tre componenti Luigi Bottai, Giovanni La Croce e Girolamo Venturella, nella gestione del quale il fallimento sta perdendo tra i 20 e i 25.000 euro mese, per il fatto che il Comune di Carlentini usufruisce dell’impianto senza nulla pagare.

Su questo il collegio dei curatori  ha denunciato l’atteggiamento contraddittorio, abusivo, irresponsabile e velleitario dei Comuni e del Consorzio Ato i quali, da una parte, hanno intentato oltre 50 azioni giudiziarie per ottenere la riconsegna degli impianti e, dall’altra, come dimostra l’odierno rifiuto del comune di Lentini di ricevere la consegna dell’impianto di depurazione fognaria, non accolgono l’invito della curatela a riprendere la gestione diretta o tramite consorzio di tutto il servizio idrico integrato della provincia di Siracusa, nè sono disposti a coprire le perdite gestionali del fallimento, che ammontano a 630 mila euro mensili.

 

A pesare anche l’enorme tasso di morosità che è di oltre 40 mila utenze che in provincia non pagano da anni le bollette. I curatori denunciano il fatto che l’inattività delle pubbliche amministrazioni creerà gravissimo danno ai cittadini della provincia di Siracusa che rischiano,

acquasiracusa
come è successo per quelli della provincia di Palermo, di rimanere senz’acqua o di avere l’acqua razionata.

I curatori, senza tema di smentita alcuna, hanno affermato come sia assolutamente velleitario pensare di gestire il servizio idrico con costi inferiori a quelli che il Fallimento oggi sostiene in considerazione della costante crescita del costo dell’energia elettrica e della fatiscenza della rete idrica provinciale che obbliga a pompare dai pozzi 100, con il relativo costo di energia elettrica, e distribuire meno di 40, oltre che a sostenere ogni anno più di 2,5 milioni di manutenzioni. I curatori, inoltre, si sono dichiarati pronti a un confronto pubblico con i sindaci e i rappresentanti del Consorzio Ato, presso la sala consiliare del Comune di Siracusa, presente la cittadinanza e la stampa.


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