Individuata quindi la macchina con a bordo la vittima, i soggetti avrebbero lanciato dal finestrino uno specchietto già rotto colpendo la fiancata della macchina. La signora a bordo dell’autovettura non si sarebbe accorta di nulla, ma la scena non è sfuggita ai Carabinieri della Stazione di Belvedere che in quel momento stavano effettuando un giro di perlustrazione.
Un carabiniere dunque sarebbe sceso dalla macchina di servizio per tentare di aprire la portiera e identificare i due truffatori, un uomo e una donna, ma questi avrebbero tentato di allontanarsi dal luogo. Tuttavia data la caparbietà del militare intervenuto, la donna avrebbe provato a colpirlo al volto arrivando persino a mordergli la mano. Dal momento che il militare non mollava la presa, nonostante le lesioni subite, l’uomo avrebbe inserito la retromarcia nel tentativo di imboccare nuovamente via Filisto contromano. Pochi metri dopo però la macchina con i due malfattori a bordo collideva contro un’altra autovettura che stava sopraggiungendo in quel momento arrestando così la propria fuga.
I due soggetti dunque bloccati sono stati arrestati in flagranza di reato per tentata truffa, violenza, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali in concorso. Si tratta del 30enne Giuseppe Bono e della 29enne Fortunata Bona, entrambi residenti a Noto e con precedenti di polizia a proprio carico. I due, dopo le formalità di rito sono stati accompagnati rispettivamente nelle Case Circondariali di Cavadonna a Siracusa e Piazza Lanza a Catania, a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente in attesa di giudizio.