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Siria, la foto che prova i massacri di Assad è un falso: scattata in Iraq nel 2003

Creato il 05 settembre 2013 da Informazionescorretta

di: Alberto Samonà -www.resapubblica.it -

iraq
La notizia è clamorosa e sta facendo il giro del mondo. Una delle foto che testimonierebbe il presunto massacro perpetrato con le armi chimiche dall’esercito fedele al presidente siriano Assad sarebbe un clamoroso falso. Anzi, lo è senza l’uso del condizionale.

Si tratta dell’ormai celebre immagine che ritrae centinaia di corpi accatastati in una grande sala, diffusa dall’emittente nazionale britannica Bbc, a riprova dei presunti crimini che sarebbero stati commessi dal governo in Siria contro gli oppositori. Uno scatto che, a detta dei media occidentali, era stato fatto nella città siriana di Hula e avrebbe testimoniato un’orrenda strage a danno degli oppositori del Presidente. Immagine, che sempre secondo la Bbc, era stata inviata in circostanze rocambolesche da alcuni attivisti siriani.

Ebbene, tutto falso! Vergognosamente falso, perché la foto è stata scattata in Iraq, dal fotografo italiano Marco Di Lauro. Ed è stato proprio lui, su Facebook, a denunciare la mistificazione, sottolineando che l’immagine ritraeva tantissimi corpi ritrovati in una fossa comune il 27 marzo del 2003 a Al Musayyb, una città a 40 chilometri a sud di Baghdad.

Lo scatto si riferisce proprio a quei corpi che una volta ritrovati, furono accatastati in una scuola e coperti. “Qualcuno sta usando illegalmente una delle mie immagini per la propaganda anti-siriana in prima pagina del sito web della Bbc”, questo il commento del fotografo Marco di Lauro, dopo avere scoperto che il proprio scatto era stato usato dai mass-media britannici come prova dei massacri di Assad.

 


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