Dopo una cena mai avvenuta e un paio di birre bevute sdraiato sull’erba finta di un finto locale finto alternativo di Brick Lane saluto le teutoniche compagne di chiacchiere di questa calda serata del ventidue di aprile dell’anno duemilaeundici e mi indirizzo verso casa.
Perso nei mie pensieri non so come non so perchè mi ritrovo invece a 93feeteast storico locale dell’East Londinese. Non mi aspetto granchè dalla serata, penso di farmi un ultima birra e rimanere solo qualche minuto per cui evito il popolatissimo e comunque insopportabile djset della prima sala e mi reco diretto nella semi deserta e semi buia sala concerti.
E li, fermo, coerente e ligio al mio proposito testè raccontato, rimango per oltre un ora.
Rimango perchè incantato dai suoni fantasiosi e precisi dei Sister Gracie: un duo londinese chitarra, batteria e giocosi campionamenti.
Attenti e decisi ma senza prendersi troppo sul serio, Max Walker e Liam Whybrow dal vivo mi sono parsi una versione moderna dei Pulp che incontrano i Joy Division e decidono di mettere insieme una punk band con Yann Tiersen. Su supporto a onor del vero sono molto piu’ indie.
Comunque una felice scoperta. Da tenere d’occhio.