Se la pace nel Sud Sudan attraversato dalla guerra civile tarderà ancora, il costo per il paese potrebbe essere enorme. Uno studio dell’università di Juba stima le possibili perdite in 158 miliardi di dollari in 20 anni.
Il rapporto, intitolato “Sud Sudan, i costi della guerra”, prende in esame tematiche come il calo dei redditi da petrolio (di gran lunga la principale risorsa del paese) e nelle rimesse di chi lavora lontano dalla propria casa, oltre all’aumento delle spese militari, che inevitabilmente sottrarrebbero risorse ad altri settori. Una parte del documento è inoltre dedicata alle ripercussioni economico-finanziarie a livello regionale e persino mondiale.
Su queste basi, i due dipartimenti universitari che hanno collaborato alla ricerca hanno rivolto un appello all’Unione Africana: l’organismo continentale – sostengono – dovrebbe rendere pubblici al più presto i risultati della commissione d’inchiesta sul Sud Sudan e partire da queste basi per imporre sanzioni mirate contro singole personalità.
Il conflitto tra le forze fedeli al presidente Salva Kiir e i ribelli che sostengono il suo ex vice Riek Machar dura da dicembre 2013 e ha provocato secondo l’Onu decine migliaia di vittime.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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