Solo un mese fa giravo per le strade di Siviglia. Il tempo vola, ma i ricordi sono ancora vivi nella mia mente, lasciando al cuore i battiti più energici quando sento il nome di questa città e mi si chiede cosa ne pensi. Era una delle nostre mete preferite, l’avevamo immaginata in un tour alla scoperta del Sud della Spagna, poi l’idea è diventata un’esigenza, per lui di un impegno importante, per me di fuggire dalla noia e dalla solita routine e così in un mese era già tutto pronto, il viaggio organizzato alla perfezione nella nostra classica modalità “turisti fai-da-te”.
Vi avevo promesso foto e impressioni, ma a me piace anche e soprattutto organizzare, pianificare, esplorare e così ho immaginato voi lettori del mio blog e anche voi, capitati per caso in questa pagina alla ricerca di informazioni utili e ho pensato di scrivere la mia guida personale di Siviglia, a metà tra l’utile e l’emotivo, per condividere il nostro itinerario, i posti visitati e qualche consiglio. Non voglio assolutamente sostituirmi a una guida turistica, né ho la presunzione di proporre come nuove le mie osservazioni, ma provo a scrivere con il cuore, come sempre, sperando che la sbircerete in caso di necessità o prenderete nota per i prossimi viaggi del cuore.
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IN GENERALE
Abbiamo deciso di partire per Siviglia per esigenze personali, volando con Ryanair da Bari e fermandoci in città per quattro giorni alloggiando presso il Best Western Hotel Cervantes, in pieno centro e prenotato con una super offerta tramite Venere.com. Costo totale volo + albergo = 250 euro.
SEMPLICEMENTE SIVIGLIA - COSA FARE, QUANDO E COSA VISITARE
Non c’è nulla di più spagnolo di Siviglia, mettetevelo in testa. Tutti i luoghi comuni su questa nazione inevitabilmente potrete riscontrarli uno dopo l’altro, tra le viuzze strette che danno su palazzi d’altri tempi e cortili silenziosi, nella corrida e nei tori, nel cibo buonissimo spiluccato come tapas e diluito con vino e birra, nelle strade affollate di gente allegra, nelle feste religiose, nei monumenti splendidi e d’altri tempi. Visitare la città in primavera è poi un imperativo: il profumo dei fiori d’arancio sugli alberi disseminati lungo i viali aleggia nell’aria e rende tutto decisamente più romantico. Senza dimenticare che proprio in primavera si concentrano le maggiori festività della città, conosciuta in tutto il mondo per la sua meravigliosa Semana Santa e per la Feria de Abril.
Siviglia invoglia a camminare a piedi, passeggiare tra le stradine ricche di negozietti e localini e godersi la città in bici. Fermarsi a bere un bel boccale di cerveza (birra, qui davvero molto economica) o un tinto de verano (vino rosso con gazzosa), visitare le chiese e i musei, senza dimenticare che per conoscere il cuore della città è anche importante scendere per le strade come i suoi cittadini e farsi trasportare dalla folla. Ammirare la vista della città dalla Giralda e dal Metropol Parasol, passeggiare nei numerosi giardini, visitare il parco tematico della Isla Magica e poi magari guidare fino a Cordoba o Cadice.
Siviglia conserva le tracce del suo passato romano, barocco, visigoto, arabo. Ogni strada racconta un periodo storico diverso, ogni popolo è rintracciabile nelle numerose commistioni che si respirano nell’aria di questa città dal clima sempre piacevole e tutta da scoprire. Si gira rigorosamente a piedi e questo l’abbiamo già detto, anche perché il centro è costituito da un’isola pedonale a traffico limitato. Un’alternativa interessante, per sentirsi un po’più spagnoli è la bicicletta. La città è infatti ben fornita di piste ciclabili, servizi di bike sharing e punti noleggio. Per gli spostamenti più lunghi in ogni caso c’è sempre l’autobus o il taxi.
Nota importante da appuntare dedicata ai giovani: se siete studenti universitari portate con voi il libretto. In molti casi infatti, fino ai 25 anni i ragazzi ricevono uno sconto consistente, che aggiunto agli ingressi gratuiti in alcuni musei riservati ai cittadini europei (Museo de artes y costumbres populares, Hospital de los Venerables – Centro Velasquez, Museo Arqueologico e Museo de Bellas Artes), permettono di visitare la città davvero con un piccolo budget.
COSA VEDERE
In generale la nostra visita è iniziata inconsapevolmente la sera dell’arrivo, quando usciti dall’hotel dopo le 22 siamo andati alla scoperta della città capitando per caso sull’Alameda de Hércules, lungo e ampio viale alberato ricco di locali, ristoranti e giovani che li affollano. (Ci saremmo ritornati solo l’ultimo giorno, di ritorno dal quartiere della Macarena e dall’omonima e splendida basilica).
Il giorno dopo è iniziato il nostro viaggio alla scoperta del centro: strade bianche intricate, piazzette dove farsi baciare dal sole, i palazzi che si aprono su patios pieni di luce. Camminare in centro tra la maestosa Cattedrale, salire sulla Giralda, alta 97 metri e in origine minareto. Spostandosi di poco è possibile visitare l’Archivio General de Indias, con la sua biblioteca che conserva tutti i documenti che attestano la conquista spagnola nel Nuovo Mondo, e il Real Alcazar, uno splendido palazzo reale dove numerosi stili architettonici si incrociano per poi lasciar trionfare quello mudejar, termine con il quale venivano chiamati i musulmani in passato. I giardini del palazzo sono splendidi e meritano una passeggiata rilassante tra fontane, fiori profumati e alberi ombrosi.
Il giorno successivo è stato dedicato all’itinerario lungo il Guadalquivir, il fiume che divide Siviglia in caratteristici quartieri. Immancabile a questo punto la visita a Plaza de Toros de la Maestranza, dove tutt’oggi si celebra il rito della corrida, affiancata dal Museo Taurino, per scoprire un mondo fatto di passione, sangue e sogni. Più giù, seguendo il corso del fiume, la Torre del Oro, del XIII secolo, che ospita il Museo Maritimo. A questo punto, potete anche decidere di fare una crociera sul fiume, salendo su una delle navi che partono da qui e in un’ora di tragitto ammirare, tra le tante cose, una meravigliosa vista di Triana, il caratteristico quartiere sull’altra riva, vero protagonista della movida sivigliana con i suoi numerosi locali posizionati soprattutto su Calle Betis. Immancabile una lunga, intensa e splendida passeggiata nel Parque de Maria Luisa, una vera oasi di piante, fiori, fontane, vasche, laghetti e grandi alberi, all’estremità del quale prendono luogo il Museo de Artes y Costumbres populares e il Museo Arqueologico (entrambi gratis per i cittadini europei). Sempre all’interno del parco, si trova la celebre Plaza de Espana, una bellissima piazza con al centro una grande fontana e alle spalle il Palacio Espanol, caratterizzato da un porticato e da un basamento che riporta le 58 province spagnole su panchine finemente decorate. La piazza è inoltre attraversata da un canale con ponti in ceramica ispirati a quelli di Venezia. E’ possibile noleggiare una barca per un giro romantico e rilassante.
(qui ne riporto solo alcuni)
Informarsi sulla città è davvero molto semplice. Questi i siti maggiormente visitati e ricchi di notizie utili.
Andalucia.orgGuidaspagna.netMuseodeandalucia.esSevilla.orgSevillaonline.es/italianoSiviglia.netTurismosevilla.org
Per una pianta della città, per scoprire quali sono le maggiori attrazioni, per l’acquisto della Sevilla Card (un abbonamento per scoprire i musei della città) e per qualsiasi informazione, basta recarsi in uno dei tanti uffici del turismo disseminati per il centro, come ad esempio
Consorcio Turismo de Sevilla – Plaza S. Francisco, 19
Turismo de la Prov. De Sevilla – Plaza del Trionfo, 1
WI – FI
Un po’ tutti i luoghi maggiormente frequentati offrono un servizio wi-fi gratuito, come bar, ristoranti e le maggiori catene, da Mc Donald’s a Starbucks. Se poi volete navigare su internet godendo di splendide viste e rilassandovi, sappiate che anche alcuni parchi (Park Alamillo, Park de la Buhaira, Park de los Principes) e piazze (Plaza Alfalfa, Plaza San Francisco, Plaza de la Encarnacion, Plaza Salvador) sono forniti del servizio.
DOVE MANGIARE
Alcune ricette facilissime da preparare a casa per sentirsi un po' spagnoli
Sedersi in un ristorante all’interno di un patio o di una piazzetta ombreggiata dagli aranci fa parte del viaggio a Siviglia. Come girare per locali ordinando tapas di tutti i tipi e bevendo birra o vino. Dove? A Triana, la Macarena e la zona dell’Alfalfa di sicuro, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Basta solo ricordare che i sivigliani mangiano molto, molto tardi…Qui di seguito alcuni indirizzi da segnare:
Colazione
La Campana - Calle Sierpe 1-3la più famosa pasticceria della città. I più pigri e internazionali avranno comunque di fronte uno Starbucks
Pranzo/Cena e tapas
Restaurante Santa Cruz – Plaza de los Venerables
La Cueva – Calle Rodrigo Caro, 18 Barrio Santa Cruz
100 montaditos Doveroso menzionarlo per i più giovani. Birra a 2 euro, tapas e montaditos (piccoli panini) a partire da 1 euro.
Vinaria San Telmo – Paseo Catalina de Ribera, 4 Atmosfera da bistrot, ottime tapas, 120 tipi di vino
Patio San Eloy – Calle San Eloy, 9 Tapas e montaditos in questa taverna molto frequentata dagli spagnoli
La Surena – Alameda de Hércules 33Cervezeria bizzarra, molto frequentata dai giovani. I camerieri sono vestiti da marinai e gli interni ricordano le cabine del mare anni ’50. Un secchiello di birra con cavatappi incorporato 3 euro, tapas da 1 euro.
Taverna Aguilas – Calle Aguilas 10
La Isla – Calle Arfe 25
Eslava – Calle Eslava 3-5
Taverna Coloniales – Plaza Cristo de Burgos 19
Enrique Becerra - Calle Gamazo 2
DOVE DORMIRE
Barrio Santa Cruz, la Macarena e Alameda de Hercules. Dormire a Siviglia in genere non è molto costoso. Conveniente è anche prenotare su internet. Io per esempio uso venere.com e booking.com.
Best Western Cervantes – Calle Cervantes 10
Casa Romana Hotel Boutique – Calle Trajano 15
Hotel Petit Palace Santa Cruz – Calle Munoz y Pabon 18
Fontecruz Hotel - Calle Abades 41-43
Casa numero 7 – Calle Virgenes 7
Patio de la Alameda – Alameda de Hércules 56
NH Plaza de Armas – Marques de Parada
LOCALI
Le notti a Siviglia sono lunghe e piacevoli, da trascorrere all’aperto seduti ai tavolini lungo il fiume o nella Alameda de Hercules. Imperdibili gli spettacoli di flamenco, i migliori ai tablao Los Gallos e El Arenal
La Carboneria – Calle Levies 18
Casa Anselma (Triana)
Bestiario - Calle Zaragoza, 33
Tablao El Arenal – Calle Rodò 7