A St. Moritz è situata l’unica pista naturale al mondo, che, per la sua lunghezza e le sue difficoltà tecniche, viene definita “l’Università degli sport da budello”. Non tutti i piloti la gradiscono, soprattutto perché le condizioni atmosferiche incidono in maniera consistente sul risultato (il ghiaccio, ad esempio, più si riscalda sotto i raggi del sole e più si velocizza), tuttavia è in dubbio che chi riesce ad imporsi su questo catino possiede realmente delle qualità fuori dal comune.
E’ il caso della britannica Elizabeth Yarnold, che aveva debuttato in Coppa del Mondo la scorsa settimana a Koenigssee (fu 14ma) ed alla sua seconda gara è riuscita addirittura a vincere sulla prestigiosa pista elvetica, precedendo la connazionale Shelley Rudman di 25 centesimi. La gara odierna si è disputata su una sola manche, poiché la seconda discesa è stata cancellata a causa di una forte nevicata. Quella della Yarnold costituisce la più grande sorpresa degli ultimi anni. Nata il 31 ottobre 1988, la giovane suddita di Sua Maestà vantava già 2 vittorie in Coppa Europa ed altrettante in Intercontinental Cup, mentre lo scorso anno aveva conquistato la medaglia d’argento ai Campionati del Mondo juniores. Per la Gran Bretagna, dunque, si conferma il momento magico nello skeleton: se la scorsa settimana aveva trionfato la Rudman, quest’oggi è arrivata addirittura una doppietta, con la vincitrice che, oltretutto, rappresenta una certezza assoluta per le prossime annate.
Sul gradino più basso del podio, il terzo stagionale, si è classificata la 24enne tedesca Katharina Heinz, lontana 29 centesimi dalla vetta, persi quasi totalmente in fase di spinta.
Alle spalle delle prime tre, il vuoto. La teutonica Marion Thees, quarta, ha accusato infatti quasi un secondo dalla Yarnold, racimolando comunque punti fondamentali per la classifica generale, dove continua a guidare con un margine di 23 lunghezze su una Rudman che diventa sempre più minacciosa.
Chiude la top5 un’altra tedesca, Anja Huber, che, successo di Altenberg a parte, fatica enormemente a ritrovare lo smalto della passata stagione, quando dominava in lungo ed in largo.
Miglior prestazione dell’anno per la veterana neozelandese Katharine Eustace, quinta a pari merito con la Huber e distante 1.04 dal primato.
A St. Moritz, intanto, continua a nevicare in maniera abbondante, tanto che anche la prova del bob a 2 femminile è stata rinviata a questo pomeriggio.
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Federico Militello