Queste sono solo due delle deliranti frasi-manifesto che si trovano nel foglietto fotocopiato del CD dei milanesi Skinny Bah (ottimo packaging DIY tra l'altro) e sono davvero due frasi azzeccate per definire questo lavoro di 12 pezzi....ovvero...non saprei come definirlo...in alcun modo! Tutto ciò che scriverò di seguito sono solo tentativi vani e vaghi (e scritti in pessimo italiano) per cercare di farvi capire cosa aspettarvi da questa BAH-nd. Una cosa è sicura, la sovrabbondanza strumentale fa da padrone incontrastato...oltre a chitarrine pulite/distorte/a tratti dagli echi da selvaggio west e ad un basso di contorno, si affiancano tastierine, fisarmoniche a bocca e a piano e forse addirittura violini o zampogne o non so che cazzo ci abbiano infilato (probabilmente anche i polli di gomma da dare ai cani). Per questo motivo potremmo definire i Bah come una specie di Real Mckenzies (et similia) italiani...ma anche questo sarebbe impreciso e forse riduttivo. Le canzoni sembrano stornelli, non ci sono quasi mai un verso e un ritornello canonici da cantare allegramente sotto la doccia (Betti Batti a parte)...solo fiumi di parole e parole e parole....con un unico - a mio parere - enorme difetto...l'accento romanaccio....una canzone va bene...due ok...ma 12 pezzi NO! Risulta davvero fastidioso, per quanto identificativo per la band. Da segnalare la cover di "Badboyswatchagonnadowhentheycomeforyou". In definitiva il disco mi annoia, sono sincero, non mi cattura come dovrebbe, il "non-genere musicale" non fa per me (sebbene io ami alla follia l'estro creativo del Bert - ex Doggs e Ex Detonators e ora chitarrista e compositore dei Bah). Tuttavia lo consiglio fortemente a quelli che si lamentano che non c'è mai niente di nuovo in giro...sparatevi gli Skinny Bah e poi ne riparliamo.
Queste sono solo due delle deliranti frasi-manifesto che si trovano nel foglietto fotocopiato del CD dei milanesi Skinny Bah (ottimo packaging DIY tra l'altro) e sono davvero due frasi azzeccate per definire questo lavoro di 12 pezzi....ovvero...non saprei come definirlo...in alcun modo! Tutto ciò che scriverò di seguito sono solo tentativi vani e vaghi (e scritti in pessimo italiano) per cercare di farvi capire cosa aspettarvi da questa BAH-nd. Una cosa è sicura, la sovrabbondanza strumentale fa da padrone incontrastato...oltre a chitarrine pulite/distorte/a tratti dagli echi da selvaggio west e ad un basso di contorno, si affiancano tastierine, fisarmoniche a bocca e a piano e forse addirittura violini o zampogne o non so che cazzo ci abbiano infilato (probabilmente anche i polli di gomma da dare ai cani). Per questo motivo potremmo definire i Bah come una specie di Real Mckenzies (et similia) italiani...ma anche questo sarebbe impreciso e forse riduttivo. Le canzoni sembrano stornelli, non ci sono quasi mai un verso e un ritornello canonici da cantare allegramente sotto la doccia (Betti Batti a parte)...solo fiumi di parole e parole e parole....con un unico - a mio parere - enorme difetto...l'accento romanaccio....una canzone va bene...due ok...ma 12 pezzi NO! Risulta davvero fastidioso, per quanto identificativo per la band. Da segnalare la cover di "Badboyswatchagonnadowhentheycomeforyou". In definitiva il disco mi annoia, sono sincero, non mi cattura come dovrebbe, il "non-genere musicale" non fa per me (sebbene io ami alla follia l'estro creativo del Bert - ex Doggs e Ex Detonators e ora chitarrista e compositore dei Bah). Tuttavia lo consiglio fortemente a quelli che si lamentano che non c'è mai niente di nuovo in giro...sparatevi gli Skinny Bah e poi ne riparliamo.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Curiosità Vittoriane III.
Dato il successo e la simpatia che le due precedenti pubblicazioni sull'argomento hanno riscosso presso di voi, vado certa nel pubblicare per la terza volta... Leggere il seguito
Il 01 marzo 2015 da Daniela
CULTURA, STORIA E FILOSOFIA -
Paesaggi: Half Dome, Yosemite, California
Albert Bierstadt, Half Dome, Yosemite, CaliforniaNella seconda metà dell'Ottocento i paesaggisti americani della scuola tardo-romantica scelsero di soffondere l... Leggere il seguito
Il 30 gennaio 2015 da Artesplorando
ARTE, CULTURA -
Sabato 17 e domenica 18 gennaio 2015 al WOW Spazio Fumetto “Un week – end con...
Sabato 17 e domenica 18 gennaio 2015 film, giochi, visite guidate, incontri con autori, giochi e laboratori per i più piccoli per festeggiare tutti assieme la... Leggere il seguito
Il 15 gennaio 2015 da Lospaziobianco.it
CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Norman Rockwell, artista cronico
Una notizia pienamente accreditata vuole che l’americano Norman Rockwell sia stato un infaticabile lavoratore dell’arte: un grande creativo perennemente alle... Leggere il seguito
Il 15 gennaio 2015 da Leggere A Colori
CULTURA, LIBRI -
Rossa D’Irlanda di Theresa Melville
Rosso d’Irlanda di Theresa Melville Titolo: Rosso d’Irlanda Autore: Theresa Melville Edito da: Leggereditore Prezzo: 5,90 € ebook 4,99 € Genere: Narrativa... Leggere il seguito
Il 03 gennaio 2015 da Nasreen
CULTURA, LIBRI -
Recensione in Pillole #10
Avevo preparato qualche surrogato di recensione prima di andare in ospedale con l'intenzione di proporvene una ogni tanto, ma poi tutto è andato a farsi benedir... Leggere il seguito
Il 02 dicembre 2014 da Leggiamo
CULTURA, LIBRI